Napoli, De Laurentiis: "Soriano? C'è già accordo per gennaio"

Il patron azzurro: "Ho detto no alla Juve per Hamsik"

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Tutta la verità su Soriano e non solo. Aurelio De Laurentiis parla a radio Kiss Kiss Napoli e svela i retroscena delle ultime ore di mercato: "Soriano voleva il Milan ma poi dopo che ci siamo incontrati al termine della partita con la Samp ho capito che l'affare si poteva fare. L'accordo con Ferrero c'era ma quando è arrivato l'ok del giocatore c'era poco tempo e anche i regolamenti della Lega non ci hanno aiutato. Ho già l'accordo per gennaio".

LA VERITA' SU SORIANO
"I motivi del mancato arrivo di Soriano? Non c'è da essere delusi, il problema è semplice: abbiamo cercato per mesi il signor Soriano e per mesi lui voleva andare al Milan per il suo legame con Mihajlovic. Voleva andare assolutamente in rossonero, altrimenti non voleva saperne nulla di Napoli. Era fermamente convinto che Mihajlovic avrebbe convinto la sua dirigenza a prenderlo. Poi hanno preso Kucka, a quel punto visto che veniva a giocare qui e avendo un rapporto con Ferrero che ha sempre lavorato affinché venisse da noi ci ho riprovato. Il giocatore un giorno mi accendeva la speranza e un altro me la spegneva. Quando abbiamo giocato al San Paolo, verso le 23.00 è venuto Ferrero e gli ho chiesto di portargli Soriano. Gli ho detto che era campano e che non capivo i motivi del perché volesse andare a Milano, da lì abbiamo iniziato a riparlarne. Lu è un ragazzo per bene ed educato, però piano piano vedevo che riuscivamo a fare breccia. Da allora, non l'abbiamo più mollato. Ieri alle 22.20 è venuto il suo ok definitivo, ma questa Lega è la negazione del supporto che deve dare agli associati: la negazione totale. Il mercato è stato chiuso alle 23.00, perché non alle 00.00? Inoltre, se c'è un accordo tra le parti con un contratto informale perché far sfumare tutto? Questi sono contratti complicati e parlavamo di due giocatori, perché in blucerchiato sarebbe andato Zuniga con divisione del pagamento dell'ingaggio. C'erano tante cose su cui discutere e tanti interlocutori, gli agenti dei giocatori, i nostri e i loro avvocati. Devo comunque ringraziare Ferrero che ha dato massima disponibilità. Se l'atleta fosse stato a Milano insieme agli altri piuttosto che a Coverciano con la nazionale, forse poteva andare diversamente. I tifosi devono capire che le cose si fanno come devono essere fatte. Ho chiamato anche Tavecchio, quest'orario è una cosa da rimuovere. Mettiamo un notaio che certifichi che un accordo è stato raggiunto anche verbalmente! Questo è un Paese vecchio con tanta burocrazia lenta. Noi ancora firmiamo 7-8 pagine di contratto quando ci sono le Pec. Ho detto al procuratore di Soriano che al club ligure che purtroppo la farraginosa organizzazione delle nostre istituzioni ha fatto sfumare tutto. Ci siamo detti di rivederci nel mercato di gennaio per chiudere quest'accordo nella prossima sessione di calciomercato".

IL NO ALLA JUVE PER HAMSIK
"Questa è una squadra che innanzittutto ha mantenuto i propri gioielli, se avessi voluto vendere avevo offerte per 98 milioni di euro, escluso Higuain. C'erano proposte per sei giocatori. Ho offerto 28 milioni a Sabatini per Romagnoli, poi l'ha venduto per 25 al Milan. La Juventus voleva il signor Hamsik, ho risposto che era il nostro capitano e che inoltre avevo chiesto Sturaro e Rugani e mi avete detto di no. Mi aveva offerto 25 milioni per il nostro capitano. Mi viene da ridere quando il tifoso prende tutto e subito, bisogna avere pazienza. Abbiamo sbagliato quattro rigori nell'ultima stagione, altrimenti staremo parlando di tutt'altra cosa. Ai napoletani dico: ma la guardate la vostra città? Guardate ad esempio il Porto che non funziona da una vita. Lo scandalo di Pompei dal 2002 a oggi, vedete tutti i patrimoni che non si riescono a ottimizzare? Io gioco in un San Paolo la cui convenzione è stata firmata il 26 agosto fino a settembre, di che parliamo?

FIDUCIA IN SARRI
"Ora vediamo cosa fanno gli altri, anche sulla base dei risultati altrui si formano si formano i propri successi. Sarri può perdere anche 5-6 partite, il mio umore non cambierà. So dall'inizio che se ho preso un organizzatore di gioco di un certo tipo, lo devo aspettare. Non possiamo vincere tutto e subito. Se chiamassi un altro allenatore, comunque non avrei garanzie. Come riportare entusiamo? Se fossi un tifoso del Napoli, cercherei di portare le onde positive al San Paolo. Non per arricchire De Laurentiis, che l'anno scorso ha perso 15 milioni di tasca propria, ma per la fede. Io ho il dovere e diritto di non far cadere il Napoli da dove l'ha ripescato tanti anni fa".

LA SMENTITA
Sulla clamorosa indiscrezione di un suo interesse per la Lazio: "Sono molto deluso. Non avvilito perché non basta questo, ma sono amareggiato. Vengo da una famiglia campana, ci siamo trasferiti tutti a Roma ma siamo rimasti campani. Come potrei comprare la Lazio? Ma stiamo Scherzando?".

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