Un tassello dietro l'altro, il nuovo Milan prende forma e diventa, giorno dopo giorno, sempre più interessante. Mirabelli e Fassone non stanno sbagliando un colpo e continuano con una precisione chirurgica a formalizzare accordi. L'ultimo, in ordine di porta a Keita Balde. Con l'obiettivo di strapparlo alla concorrenza della Juve - che sembrava a un passo dal giocatore e ha un accordo con lui - e inserito nell'affare Biglia con la Lazio.
Il succo della questione è questo: il Milan voleva Biglia, per cui era stata formulata un'offerta a Lotito. Il presidente della Lazio ha giocato un po' al rialzo e Mirabelli-Fassone, la coppia più in dell'estate calciofila, ha rilanciato strappando un sì al numero uno dei biancocelesti: 50 milioni tondi tondi per il "pacchetto", appunto, formato da Biglia e Keita.
Avanti con la trattativa, tenendo ovviamente conto delle scontate contromosse della Juve. E poi della volontà di Keita che, da quanto risulta, ha fatto sapere al Milan di avere un accordo con il club bianconero e che al momento intende rispettare questo accordo. Lotito -per quanto di sua comoetenza- ha spiegato i dettagli dell'operazione-Milan a Calenda, agente di Keita. I termini, parola più, parola meno, sono stati questi: Keita vuole partire senza rinnovare, e ci sta bene. Ma siamo noi a decidere quale offerta preferiamo. Ergo: o va al Milan o rimane qui fino alla scadenza del contratto. Recepito il messaggio, Calenda ha riportato il tutto al suo assistito ed è partito alla volta di Milano, dove si trova da ieri e dove oggi incontrerà la dirigenza rossonera per far presente il punto di vista del giocatore. Si procede.
Nel frattempo a casa Milan c'è più traffico che su una tangenziale all'ora di punta. Di Conti parliamo in un pezzo a parte. Di Belotti, del primo assalto al Torino, si è saputo qualcosa di più nella tarda serata di ieri. Di altri, possibili, innesti in attacco si parlerà, e molto, nelle prossime settimane.
Attenzione, in questo senso, anche alla posizione di Diego Costa, in uscita dal Chelsea, perché la rottura tra il giocatore e Conte, annunciata dallo stesso attaccante spagnolo, potrebbe aprire spiragli interessanti. Lui, si sa, tornerebbe volentieri a Madrid, sponda Atletico, ma i Colchoneros fino a gennaio non possono muovere foglia a causa del blocco del mercato. Tutto, quindi, diventa una possibilità cui tenere conto. Anche, eventualmente, un imprevedibile assalto targato Milan.
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