Milan: la settimana delle tre firme

Da Lapadula alla possibile cessione del club passando per il tecnico. Che, a oggi...

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E' cominciata la settimana delle tre firme. Forse. Senza forse però la prima, quella di Gianluca Lapadula che, dopo le visite mediche, ha firmato il contratto che lo lega al Milan per i prossimi 5 anni. Acquisto fortemente voluto da Silvio Berlusconi, che ha investito subito il denaro incassato con la cessione di El Shaarawi. Gradita o non gradita dal gruppo cinese, la mossa del presidente è un segno forte della sua volontà di costruire intanto un Milan italiano. Saremmo quindi molto prudenti nel dare già per quasi scontata la decsione del massimo dirigente miulanista di vendere anche se parzialmente la società.

Veniamo alle altre due firme: venerdì primo luglio tocca all'allenatore designato dalla società. De Boer lo teniamo al dieci per cento ma pari, 45% e 45%, le percentuali di Brocchi - in cima alla sua lista Lapadula -  e Giampaolo.

Dipenderà dall'ultimo colloquio tra Adriano Galliani e Silvio Berlusconi che, certo, dovra tenere conto anche dell'opinione del gruppo cinese. Entro il 30 giugno c'è la volonta delle due parti di ultimare gli ultmi dettagli perché il contratto possa arrivare sulla scrivania del presidente anche se proprio dall'enotourage del gruppo trapela che la priorità sia sempre la salute di Silvio Berlusconi. Per questo non sarà fatta nessuna pressione e non verrà fissata nessuna data di scadenza per la scelta di vendere o tenere il Milan. Massima prudenza anche sulle indiscrezioni di una nuova visita di Sal Galatioto la settimana prossima a Milano.