Milan, la Roma pronta a chiudere per El Shaarawy

Si tratta sulla formula del prestito: lunedì il Faraone svolgerà le visite mediche

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Honda non si vende: questo il diktat di Mihajlovic. Il giapponese - tra alti, bassi e dichiarazioni varie che hanno indispettito il club - è comunque tornato al centro dei piani del tecnico rossonero che non intende privarsene in questo mercato di gennaio: no quindi alle offerte arrivate dalla Mls. Questo anche perché si è sbloccata la situazione di El Shaarawy, che lunedì svolgerà le visite mediche prima di firmare con la Roma.

Dopo un inizio di stagione con molte difficoltà e caratterizzato da prestazioni negative, nelle ultime settimane Keisuke Honda - a partire per lo meno dalla sfida contro il Frosinone - è tornato protagonista , ritrovando un posto da titolare nel Milan: un chiaro segnale della volontà di Mihajlovic che ai dirigenti ha ribadito che l'eventuale "sacrificato" per fare cassa non può e non deve essere il giapponese.

Con il mercato bloccato per il fallimento della cessione di Luiz Adriano in Cina, la prima mossa che attende Galliani riguarda la definazione del caso El Shaarawy. Per il Faraone la destinazione ormai praticamente certa è quella targata Roma: i giallorossi sono in pole, i contatti con il fratello-agente del giocatore sono stati costanti negli ultimi giorni e, nonostante le incognite sul futuro di Gervinho, Sabatini ha deciso di affondare il colpo decisivo. Si lavora in queste ore solo sulle cifre del prestito ma c'è fiducia che il Faraone possa sbarcare già oggi a Trigoria.

A margine vanno ancora registrati i tentativi del Genoa - abboccamenti c'erano già stati lo scorso mese - e del Bologna di Donadoni. Così come quelli di Wolfsburg, Borussia Dortmund e Cska Mosca. Ipotesi lusinghiere che però lo stesso El Shaarawy ha posto in secondo piano: l'Italia resta la prima scelta, anche e soprattutto in chiave Europeo. Tutto fatto, o quasi, per il suo sbarco a Roma.

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