Milan: Galliani vola a Madrid da Ancelotti 

Si muove l'ad per convincere l'allenatore, l'operazione resta difficile. E ritorna l'idea-Emery

  • A
  • A
  • A

Il Milan non si arrende e farà un ultimo tentativo per cercare di riportare Carlo Ancelotti sulla panchina rossonera. Toccherà ad Adriano Galliani muoversi in prima persona e volare a Madrid per convincere l'allenatore a sposare il nuovo progetto del presidente Berlusconi. L'ad ha già organizzato il viaggio di lavoro in Spagna, l'aereo è prenotato per la giornata di lunedì. Resta comunque difficile chiudere la trattativa.

La chiusura di Ancelotti ("Grazie Milan, o resto al Real o mi fermo un anno") non ha fatto desistere il Milan che vuole a tutti i costi riportarlo alla guida della squadra dopo gli anni vincenti tra il 2001 e il 2009. Dopo i contatti telefonici, Galliani lo vuole incontrare faccia a faccia per parlare del progetto futuro. Si parlerà degli investimenti e dello staff, magari con anche un ruolo dirigenziale: Ancelotti starà ad ascoltare e poi prenderà una decisione definitiva. 

Intanto dopo l'uscita pubblica di Cristiano Ronaldo che ha chiesto a Florentino Perez di confermare il tecnico di Reggiolo, non è più così scontato l'esonero da parte del Real Madrid. Domani, massimo martedì, si farà chiarezza e si capirà il futuro di Ancelotti. Con il Milan sempre più in pressing.

GALLIANI: "LUNEDI' VADO A MADRID"
Sulla questione non ha fatto mistero Adriano Galliani che ha ammesso che "lunedì parto per Madrid, dove ci sono due grandi società con cui abbiamo ottimi rapporti e che hanno ottimi giocatori. Ancelotti? Non ho detto che vado per lui, vediamo cosa succede. L'importante è riportare il Milan ai livelli del passato perché è triste vederlo in questa posizione di classifica. Se da Madrid vorremmo ritornare con un italiano? Rispondo in francese: touché".

Poi, però, l'ad rossonero fa un piccolo passo indietro anche se sempre con il sorriso sulle labbra: "Si è parlato di Mandzukic e J. Martinez? Mi risulta che Mandzukic sia domicialito a Madrid e Jackson Martinez è del Porto, che non è molto lontano... Diciamo che la rotta è giusta".

Resta da capire con quali risorse si muova Galliani: "Le risorse, in attesa che si compia o non si compia un passaggio di proprietà, le garantisce chi le ha sempre garantite in questi anni e cioè Silvio Berlusconi".  

In serata anche Silvio Berlusconi, intervistato da Fabio Fazio, ha avuto modo di parlare del suo Milan: "Se ho venduto il club al partito comunista cinese? Ma lei così distrugge la sua credibilità. Non è vero. E' molto semplice. Il mondo del calcio è cambiato, sono entrati i petroldollari. Il Qatar ogni anno versa nelle casse del Psg 250 milioni di euro e una famiglia da sola non può accollarsi finanziamenti così importanti. Cerco qualcuno che voglia finanziare il club con me. Non ho intenzione di lasciare il mio Milan, ma di riportarlo ai fasti di un tempo".

Pentito di aver mandato via Allegri? "Lasciamo perdere, stiamo parlando di cose serie. Il mandare via un giocatore o un allenatore non è importante come parlare del futuro del nostro Paese".

Intanto è stata spostata a lunedì, dopo pranzo, la riunione del Consiglio di amministrazione del Real Madrid per decidere il futuro della panchina (era in programma domenica). Uno slittamento dettato dalle ultime vicende: un po' i tifosi del Real  schierati per Ancelotti; un po' la presa di posizione di Cristiano Ronaldo; e tutte le valutazioni circa il sostituto di Ancelotti. C'è sempre Benitez (non solo lui).

Poi attorno al Milan si torna a parlare di Unai Emery, il tecnico spagnolo del Siviglia, che è nell'orbita di gradimento del Milan. Secondo Maurizio Pistocchi c'è qualcosa (parecchio). In un tweet, Pistocchi ha spiegato che la "fonte che mi aveva anticipato Seedorf al Milan e Mancini all'Inter, mi ha detto Emery al Milan". Non è una certezza, bensì un indizio. Che prendiamo per l'autorevolezza del nostro Pistocchi.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti