Milan, Kalinic-Atletico alle firme: via alle cessioni

Leonardo lavora in uscita prima di dare la caccia al big di centrocampo

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Il giorno di Maldini da una parte, quello di Kalinic dall'altra. Il futuro del Milan comincia oggi, con il ritorno ufficiale del capitano per eccellenza e l'atteso arrivo dell'Atletico Madrid per chiudere la trattativa per la cessione in Spagna del croato (accordo quasi fatto e fumata bianca probabile già oggi). Una cessione importante, che porterà nelle casse rossonere circa 20 milioni e darà soprattutto il via a una settimana in cui il mercato in uscita la farà da padrone. L'obiettivo è sempre lo stesso: fare cassa per permettere poi a Leonardo di chiudere per un big in mezzo al campo.

I nomi sono quelli: Rabiot, per cui c'è già stato un contatto tra il dt e lo sceicco del Psg oltre che una chiacchierata informale con la mamma-agente del giocatore, e, anzi, o Milinkovic-Savic. Su queste due operazioni le voci si rincorrono, in parte si sovrappongono e, di conseguenza, si smentiscono. Per dire: gli ultimi due giorni di Leonardo sono sufficientemente avvolti dal mistero. Qualcuno ha segnalato il brasiliano a Roma due giorni fa e a Parigi ieri. È questa la tratta seguita dal deus ex machina rossonero? Impossibile saperlo, ma certo è che il Milan sta lavorando almeno su due tavoli e che li terrà entrambi vivi fino a quando non avrà chiuso una trattativa importante. Sicuramente Leo ha informato chi di dovere - Al-Khelaifi e Lotito - di essere pronto a parlare di Rabiot e Milinkovic nel caso in cui finissero sul mercato. Entrambi non lo sono ufficialmente, ma entrambi lo possono essere.

Ma cedere, innanzitutto. La questione Kalinic dovrebbe essere abbastanza chiara e l'affare lineare. L'Atletico lo vuole e il giocatore sarebbe contento di trasferirsi in Spagna. Anche sulla cifra del cartellino ci siamo. Il Milan vuole una ventina di milioni, i Colchoneros dovrebbero accontentare Leonardo. Meno facile da risolvere è il caso di Bacca. Il Villarreal, unica destinazione gradita dal colombiano - che rifiuta ogni altra proposta - non va oltre quota 8 milioni e mezzo. I rossoneri, che avevano fissato il riscatto a 18 un anno fa, non vogliono scendere sotto i 12,5 milioni. In linea teorica c'è tempo, perché il mercato spagnolo chiude il 31 agosto a mezzanotte, ma è evidente che più i giorni passano, meno possibilità di manovra e margine di trattativa avranno i rossoneri. In ogni caso questa settimana dovrebbe essere decisiva.

In uscita c'è sicuramente anche Riccardo Montolivo, cercato dal Bologna di Inzaghi. Una soluzione si troverà anche se non siamo ancora alla fumata bianca. Da seguire attentamente ci sono poi i portieri. Il Milan ne ha attualmente in rosa cinque, i fratelli Donnarumma, Reina, Plizzari e Gabriel, con quest'ultimo sicuramente in partenza. Lascerà Milanello sicuramente anche un altro di questi e tutte le possibilità sono aperte. Reina piace a Sarri, che perderà Courtois, e garantirebbe ai rossoneri una plusvalenza attorno agli otto milioni, ma lo spagnolo vorrebbe restare e non si può escludere fino all'ultimo giorno di mercato - specie quelli inglese e spagnolo - nemmeno una oggi clamorosa partenza di Gigio Donnarumma. Raiola in missione in Inghilterra è sempre un potenziale pericolo in questo senso.

Resta poi da capire cosa sarà di André Silva. Qualcuno, in casa Milan, ha la tentazione di dare al portoghese un'altra chance e per questo una cessione a titolo definitivo è quasi da escludere. Intanto perché dopo una stagione obiettivamente deludente sarebbe difficile rientrare della spesa fatta un anno fa per acquistarlo. Quindi perché i mezzi tecnici di André Silva sono indiscutibili e tutto vorrebbero al Milan tranne che vederlo esplodere in un altro club. Jorge Mendes è al lavoro per trovare la soluzione migliore. Il Monaco potrebbe essere una destinazione, ma al momento non c'è alcuna trattativa che si possa considerare ben avviata.

Infine attenzione ai vari Borini, Suso, Musacchio, Rodriguez, José Mauri, Bertolacci, Antonelli e Locatelli. Quest'ultimo era a un passo dal Sassuolo (offerta di 12 milioni) sotto la gestione Mirabelli ed è stato ufficialmente tolto dal mercato da Elliott ma nelle ultime amichevoli è parso decisamente in difficoltà e fuori dalla manovra. Borini piace alla Lazio, Suso (che vuole restare al Milan) alla Roma, Musacchio e Rodriguez, in caso di offerte adeguate, potrebbero essere ceduti. Tutte "gocce" in un mare che permetterebbero a Leonardo manovre importanti. Da Rabiot a Milinkovic-Savic. Tenendo sempre un occhio al portafoglio e uno all'orologio e ai giorni che mancano (pochi) alla chiusura del mercato.

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