Milan, Bonucci flirta con il Psg: l'affare si può

Anche Suso e Donnarumma possono partire: le cessioni eccellenti

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Ora le voci si fanno sempre più insistenti e rimbalzano da Milano a Parigi come una pallina in un flipper: Leonardo Bonucci verso il Psg. Sì, il capitano rossonero, in attesa di sapere gli sviluppi societari, è tentato di raggiungere l'amico Buffon in Francia e per i parigini il difensore ex Juve rappresenta una ghiotta occasione di mercato. La trattativa c'è e il suo procuratore Alessandro Lucci due giorni fa è stato proprio sotto la Tour Eiffel dove ha incontrato il ds del Psg Antero Henrique.

La voglia del numero 19 di cambiare aria dopo solo un anno, in chiaroscuro, nasce dalle vicessitudine societarie che il club ha attraversato nell'ultimo anno. Bonucci non si è mai sentito incedibile e a capo del progetto, cosa che avrebbe fatto scattare in lui l'idea di un divorzio anticipato. Si attendono sviluppi e molto dipenderà anche dalla decisione del Tas sull'Europa League e dai primi passi di Elliott in società (sabato 21 luglio la data del primo nuovo cda). Intanto Leo ha preparato la strada per l'addio anche se il Milan non è intenzionato a fare sconti. La cifra minima è quella di 32 milioni di euro per non generare una minusvalenza, ma l'idea è quello di alzare l'asticcella a 40. Comunque un prezzo a buon mercato visto le cifre degli ultimi tempi.

Le cessioni eccellenti, però, potrebbero non fermarsi qui e si potrebbe generare un meccanismo a catena. Ad esempio Suso, che qualche settimana fa è stato vicinissimo all'Inter, potrebbe guardarsi altrove. Tra l'altro il suo procuratore è lo stesso di Bonucci e avrebbe proposto lo spagnolo anche al Real Madrid. Poi c'è il capitolo Donnarumma, altra questione delicata. La sua quotazione è scesa drasticamente, anche considerando i 75 milioni di euro appena spesi dal Liverpool per Alisson. Gigio vale 40 milioni di euro e il Chelsea di Sarri, quasi orfano di Courtois, potrebbe puntare su di lui per il rilancio. Casi spinosi che il Milan è chiamato a risolvere nel giro di pochi giorni. Resta ancora da capire chi sarà a decidere: Fassone e Mirabelli o Leonardo?

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