Ma Donnarumma ora quanto vale? Ecco quanto può chiedere il Milan

È in scadenza nel 2018: il Real Madrid potrebbe investire 30 milioni

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E ora che fare? Tenere Donnarumma in panchina o venderlo? Ecco. Il Milan è di fronte a questo dilemma e sulla questione peserà una valutazione fondamentale: a quanto potrà essere venduto Gigio? Ci sono diverse considerazioni che possono incidere sul prezzo del cartellino del giocatore, al di là delle offerte che potranno arrivare.

Quanto è disposto a spendere un club per un giocatore in scadenza tra 12 mesi?
Il Real Madrid pensa a Donnarumma, ci pensa anche il Psg. La cifra che circola in queste ore sui giornali è quella di 30 milioni. Il cartellino di Gigio, se fosse stato ceduto dopo il rinnovo di contratto, avrebbe toccato vette altissime, sopra agli 80 milioni di euro. Ora non è credibile che un club, pur ricco come il Real, possa investire una cifra esorbitante quando l'anno prossimo potrebbe avere lo stesso giocatore gratis. E in fondo, per dirla tutta, a Madrid hanno già vinto due Champions con Keylor Navas tra i pali: "sopportarlo" ancora per un anno non dovrebbe essere un dramma. Diverso il caso del Psg, che dopo Sirigu non ha trovato in Trapp un estremo difensore di assoluta affidabilità.

I casi precedenti: perché 30 è la cifra giusta
Non è la prima volta che negli ultimi anni un club ceda un proprio giocatore 12 mesi prima della scadenza del proprio contratto I casi più recenti fanno assestare tutte cifre tra i 20 e i 30 milioni. Il Real Madrid, per restare in tema, aveva acquistato Toni Kroos dal Bayern Monaco nel 2014: il tedesco era in scadenza 2015 e fu pagato 30 milioni. I bavaresi furono per così dire costretti a cederlo, sicuri della volontà del centrocampista di accasarsi a Madrid: meglio 30 subito che zero domani, fu il ragionamento. Un prezzo assolutamente accettabile per un fenomeno del centrocampo, ricoperto d'oro dalla Casablanca: 70 milioni in 6 anni. È l'altra faccia della medaglia: il risparmio sul cartellino porta a ingaggi super.

Altri casi analoghi sono quelli di Alex Sandro, acquistato dalla Juve nel 2015 dal Porto per 26 milioni. L'anno scorso Guardiola fece sborsare 27 milioni al City per accaparrarsi Gundogan, prossimo alla scadenza con il Dortmund. Lo United è habituée di queste situazioni: 42 milioni di sterline per Van Persie dall'Arsenal, 30 per prendere Mkhitaryan dal Borussia, con Raiola come regista.

Perché incassare 30 milioni potrebbe non essere un affare
Mettiamo che il Milan piazzi Donnarumma (al Real, al Psg, in un altro club) per 30 milioni. Soldi cash anziché zero euro nel 2018. Ma la partenza di Gigio imporrebbe, ma lo impone già nel caso in cui i rossoneri decidano di tenere il portiere in panchina tutto l'anno, l'acquisto di un portiere. Varie le piste battibili: tutte comporterebbero un esborso importante. Meret è valutato 22 milioni, Neto dalla Juve potrebbe arrivare per 10/15 milioni, Reina dal Napoli non avrebbe un cartellino pesantissimo ma ha 35 anni e chiederebbe un ingaggio alto (2,5-3 milioni netti). Tra cartellini e ingaggi, insomma, si azzererebbe l'introito per la cessione di Gigio. E allora, forse, al Milan viene l'idea di tenere davvero Gigio in panchina tutto l'anno, trovare una soluzione poco costosa e aspettare la maturazione di Plizzari.

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