"Gigio non vuole lasciare il Milan"

Paoletti cancellò il post su Instagram dopo il messaggio del portiere: "Ma che hai scritto? Non attaccare la mia società"

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"Chi ti critica non ti conosce, Milan società di pagliacci". Carmine Paoletti, cognato di Donnarumma, aveva commentato su Instagram il mancato rinnovo del portiere coi rossoneri. Un post fatto rimuovere immediatamente dallo stesso Gigio, come rivelato dallo stesso Paoletti: "Ma che hai scritto? Io tifo Milan, non attaccare la mia società". Il sereno potrebbe tornare: "Se la società si apre al dialogo non vedo perché il rapporto debba finire".

La quiete sta lentamente tornando dopo la tempesta della scorsa settimana intorno al mancato rinnovo di Donnarumma, passando per la contestazione in Polonia e i comunicati della Curva Sud, fino al botta e risposta a mezzo stampa tra Mino Raiola e il dg del Milan Fassone. Nulla è cambiato e la trattativa non si è riaperta, ma dietro le quinte potrebbe accadere senza le luci dei riflettori puntate e conseguente polemica. A rivelarlo, smorzando i toni di una contestazione aperta e subito cancellata su Instagram, è stato Carmine Paoletti, il cognato di Donnarumma che aveva attaccato il Milan: "E' stata una reazione istintiva quando hanno attaccato mio cognato, ero accanto a lui quando ha pianto di gioia realizzando il sogno di giocare in Serie A nel suo club del suo cuore. Ora lo vedo piangere e star male, non volevo mettermi contro una società storica e non pensavo che sarebbero arrivati a minacciarmi di morte".

Per Paoletti però la storia tra il Milan e Donnarumma potrebbe non finire. E' stato lo stesso portiere a far togliere il post accusatorio con un sms: "Ma che hai scritto? Non attaccare la mia società" ha rivelato a Il Mattino. "La verità è che Gigio non ha mai detto di voler lasciare il Milan, ha solo chiesto tempo per concentrarsi sulla Nazionale prima di decidere il suo futuro. Il Milan gli ha dato un ultimatum e da lì è partito tutto il circo mediatico. Gigio non vuole andare via, era tranquillo del suo contratto e so per certo che non ha mai chiesto a Raiola se ci fossero altri club interessati. Ha visto sempre e solo il Milan nel suo futuro".

La contestazione diretta subita in Polonia con il lancio di finte banconote in campo lo ha ferito molto, continua Paoletti: "Mi stanno massacrando gratuitamente - mi ha detto -. Aveva le lacrime agli occhi. Il bacio alla maglia lo sentiva e non lo rinnega, ma l'investitura di bandiera dopo un solo anno è eccessiva. Non ha mai pensato di lasciare la squadra, nonostante le difficoltà di quest'anno. Ora che stanno costruendo una rosa competitiva perché avrebbe dovuto cambiare idea?". Uno spiraglio per un accordo c'è ancora: "Donnarumma tiene tanto al Milan. Se la società si apre al dialogo non vedo perché il rapporto debba finire. A meno che ormai l'ambiente non si sia ormai spezzato del tutto".

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