Berlusconi: "Donnarumma incedibile"

Il patron rossonero a Telelombardia: "Martedì vedo i nostri manager per la cessione del Milan". "Maldini? No"

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In un'intervista a Telelombardia, Silvio Berlusconi ha ribadito l'incedibilità di Gianluigi Donnarumma. "Per noi Donnarumma è incedibile, non lo vendo nemmeno per 80 milioni di euro" ha confessato il numero uno rossonero. Il giovane portiere è stato recentemente accostato ai migliori club d'Europa: il Barcellona ha chiesto informazioni, Manchester United e Chelsea si sono fatte avanti senza successo.

Nulla di nuovo nella sostanza, ma solo il ribadire un concetto già espresso a fine marzo. Fino a quando sarà lui il presidente del Milan, Gigio Donnarumma non lascerà il Diavolo. Berlusconi è pronto a resistere alle sirene soprattutto inglesi e a dire no a qualsiasi affondo per il nuovo Buffon, a cui ha pronosticato tre lustri a difesa della porta rossonera.

Con i tifosi sul piede di guerra per l'ennesima stagione fallimentare, una cessione della grande rivelazione dell'ultima stagione sarebbe difficile da spiegare e acuirebbe le tensioni nei confronti di una squadra che da luglio deve ripartire con nuovo entusiasmo e tornare protagonista in Italia e in Europa. Il Milan tutto italiano di Berlusconi non può prescindere dalla sua stella più giovane, ma al tempo stesso luminosa.

Berlusconi ha anche fatto il punto sulla cessione della società Milan. "Ci sono ancora le negoziazioni. Confesso che devo incontrarmi domani con i nostri manager che si stanno occupando della trattativa quindi non so dare una risposta precisa sul punto delle trattative. Che cosa si possono attendere i tifosi? Che il presidente Berlusconi faccia un scelta corretta. E cioè, che garantisca al Milan una proprietà che si impegni a mettere fondi ogni anno negli anni a venire per portare il Milan a essere protagonista in Italia, in Europa e nel mondo. Credo che sarebbe la degna conclusione di trent'anni di gestione".

Sul possibile ingresso di Paolo Maldini in società: "Ho sentito anche io questa voce, ma io non credo che Paolo sia disponibile perchè è entrato come socio in una società in America e che quindi ormai si sia tracciato una strada che lo vede americano".