Richieste folli, mercato o fantacalcio? Da Ronaldo a Kane, aspettando Mbappé

Per il portoghese servono 180 milioni, poco meno per il francese del Monaco. E il presidente del Tottenham provoca

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"Volete Kane? Datemi 227 milioni di euro". L'ultima provocazione di mercato è arrivata dal presidente del Tottenham Daniel Levy in risposta all'interesse del Manchester United. Cifra folle, una sparata, ma che mai come in questo mercato del "niente è impossibile" può essere presa sul serio. Tra i capricci di Cristiano Ronaldo e l'asta europea per Mbappé, le offerte sopra i 100 milioni di euro e le richieste folli si sprecano.

Centocinquanta milioni per Cristiano Ronaldo, centrotrentacinque per Mbappé e cento per Verratti. Per Ronaldo sono centottanta cosa faccio, lascio? Lasci, anzi ci metta pure un 100 milioni per Griezmann e altri cento per Belotti. Non siamo alla classica asta fantacalcistica di fine estate, nemmeno dal salumiere, ma poco ci manca. Il calciomercato estivo 2017 sta riempiendo i giornali di tutto il mondo con indiscrezioni, capricci e offerte con numeri da capogiro, come mai prima d'ora. In confronto alle richieste di questo mercato, le spese di Juventus e Manchester United del 2016 per Higuain (90) e Pogba (105) sembrano noccioline. Sembrano, sia chiaro.

Eppure l'ingresso nel calcio di sceicchi, oligarchi e chi più ne ha più ne metta ha ridotto a un gioco al rialzo il bazar del mercato di calciatori. Nessuno sazio, tutti pronti a rompere con società e tifosi pur di strappare un contratto più alto o un'entrata da capogiro. E chissà che Cairo visto l'andazzo non si sia pentito di non aver fissato a 150 milioni la clausola rescissoria del Gallo Belotti. Sembrava una follia, e invece. I capricci di Cristiano Ronaldo con la Spagna e la sua voglia di andare via stanno facendo il resto. Lo spostamento, difficile se non impossibile, del miglior giocatore del mondo al momento non solo fa rumore, ma fissa il prezzo, lo standard da seguire e a cui appellarsi. Centocinquanta milioni offrirebbe il Manchester United, centottanta per il Psg e via discorrendo. Se la cifra per un trentaduenne è quella, per portare via Mbappé al Monaco ne servono almeno 150 allora. Chi li ha, li metta. La differenza col passato e che qualcuno disposti a metterli sul piatto c'è, più di uno anzi.

Quindi via alla giostra dei numeri e di un calciomercato che promette scintille e straordinari pagati a più di un contabile in giro per l'Europa, perché CR7 e Mbappé - i due più nominati - sono in ottima compagnia. Ci sono i 114 milioni chiesti dal Manchester United per lasciar partire De Gea e i 100 milioni di clausola rescissoria fissata dall'Atletico Madrid per Griezmann, passando per il "centello" messo sul piatto dal Barcellona per arrivare a Verratti dal Psg. Tanto quanto il "danno" che - stando al virgolettato di Fassone - Donnarumma farebbe al Milan in caso di mancato rinnovo. Se De Gea vale 114, perché un diciannovenne già sulla bocca di tutti dovrebbe valere meno?

Per il momento siamo avvolti dal fumo di un arrosto praticamente invisibile, ma potenzialmente pazzesco. Nessuno si è mosso, per ora, ma come nel più classico dei "domino" quest'anno la sensazione è che al muoversi della prima pedina il resto verrebbe da sé. Tutti gli occhi aperti su Mbappé, l'indiziato numero uno a cambiare aria per cifre a otto zeri con Bale e Cristiano Ronaldo spettatori interessati. A quelle cifre anche i 70 milioni chiesti dalla Juventus per Alex Sandro e dal Borussia Dortmund per Aubameyang sembreranno bruscolini, anzi, un affare. E allora ha ragione Levy: "Volete Kane? Datemi 227 milioni (200 milioni di sterline)". Tenete il resto.

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