Le pagelle del mercato: Roma quasi impeccabile

Promosse Inter, Juve e Milan, mentre il Napoli...

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ATALANTA 5
Le cessioni di Zappacosta e Baselli sono state sicuramente benefiche per le casse della società, ma poi non ci sono stati acquisti in grado di regalare sogni, anche piccoli. Il colpo interessante è stato De Roon, per il resto si è pensato solo a puntellare la difesa.

BOLOGNA 6,5
La classifica al momento è deficitaria, ma non si può dire che il patron Saputo e il diesse Corvino non si siamo dati da fare. Il grande investimento su Destro è stato il momento più alto del mercato, ma sulla carta la squadra allestita può riproporsi obiettivi molto più elevati della salvezza.

CARPI 6
Non si potevano pretendere certo fuochi d'artificio da un club che è arrivato in serie A praticamente dal nulla e che ha dichiarato in partenza di ritenere fondamentale la salvaguardia del bilancio. Nella partita con l'Inter si è cominciato a vedere qualcosa di più promettente rispetto all'esordio.

CHIEVO 6
Ha scelto la continuità. Ha resistito a molte tentazioni per Paloschi che adesso può diventare una bandiera del club, ha inserito qualche pedina strategica nei posti giusti e l'inizio di campionato ha dato ragione a questa politica. Che poi è quella di sempre per questo club.

EMPOLI 5
Sono stati bravissimi a vendere. Dalle cessioni di Valdifiori, Hysaj e Rugani sono arrivati soldi vitali per il futuro della società. Ma riuscire a ripetere il bel calcio e i risultati della passata stagione non è facile e questa prima fase della gestione Giampaolo dimostra che quei nomi non sono stati rimpiazzati adeguatamente.

FIORENTINA 6,5
Prendere un giocatore come Kalinic a un prezzo favorevole è stato un piccolo capolavoro. Il croato sta già dimostrando di essere un giocatore capace di aiutare i viola a compiere il salto di qualità. Paulo Sousa forse si aspettava qualcosa di più negli altri reparti ma questo vale un po' per tutti gli allenatori.

FROSINONE 5,5
Ha preso quello che ha potuto, tenendo sempre come punto di riferimento assoluto il tetto salariale e preoccupandosi in primis di non sforare i budget. Le possibilità di salvezza per la squadra di Stellone sono legate decisamente più allo spirito messo in campo che ai nomi nuovi.

GENOA 6,5
Il vero colpo è stato trattenere Perotti. Poi il mercato è stato il solito susseguirsi di colpi a sorpresa e di accelerate finali. Tante scommesse, l'affare Iturbe avrebbe fatto sognare i tifosi

INTER 7
Tre mesi di grandi richieste da parte dell'allenatore e di grandi sforzi da parte del club, che era partito pensando a una politica di medio profilo e invece ha avuto quasi subito l'impennata Kondogbia. Ha comprato molto e adesso il campo deve dire se ha comprato anche bene.

JUVENTUS 7
La prima parte del mercato era da 8, la tempestività dell'affare Dybala ha spiazzato anche il Milan e l'Inter che si erano fatte delle illusioni sull'attaccante argentino. L'ultima fase invece è stata molto più difficoltosa (con il lieto fine Hernanes) anche se alcuni affari con il punto interrogativo si possono trasformare con il tempo in grandi affari.

LAZIO 5,5
L'eliminazione dalla Champions ha bloccato gli ultimi giorni di mercato, nei quali sarebbe potuto arrivare un colpo importante. Kishna e Milinkovic-Savic sono colpi di prospettiva, Matri l'affare last minute. Nel complesso, manca un rinforzo davvero di rilievo.

MILAN 7
Gli investimenti ci sono stati e su questo nessuno può discutere. Bacca e Luiz Adriano sono due giocatori di profilo internazionale. Romagnoli e Bertolacci sono due italiani destinati sicuramente a un lungo futuro in maglia azzurra. Forse Mihajlovic si aspettava qualcosa di più nello sprint finale.

NAPOLI 6
I tifosi dicono che la squadra è stata un po' troppo empolizzata. Questo vuol dire che il nuovo allenatore è stato ascoltato pesantemente ma anche che non ci sono stgati guizzi di creatività da parte del club e del suo scouting. L'inizio è stato difficoltoso ma questo Sarri l'aveva messo in preventivo.

PALERMO 5,5
Uno come Dybala non è semplice da sostituire e Zamparini ha dato come sempre libero sfogo al suo intuito andando a scoprire giocatori che altri non conoscevano. Il 5,5 di oggi può diventare un 7 da qui alla fine della stagione, ma per il momento il mercato dei siciliani è pieno di punti interrogativi.

ROMA 7,5
La vittoria sulla Juventus ha esaltato il grande acquisto di questo mercato, Edin Dzeko. Ci voleva lui per regalare questa grande vittoria ai giallorossi. Pallotta e Sabatini hanno preso molto in attacco, forse si sono mossi un po' troppo tardi sul centrocampo e hanno qualche scommessa da vincere in difesa, ma i nomi ci sono.

SAMPDORIA 5,5
Mercato un po' schizoide, che ha avuto momenti di tensione tra presidenza e guida tecnica sull'argomento Cassano, che ha cambiato moltissimo il volto della squadra rispetto alla passata stagione, che non ha avuto pace fino all'ultima ora e che adesso deve dare delle risposte definitive.

SASSUOLO 6,5
Per un club di queste dimensioni, sostituire Zaza con Defrel è sicuramente un segnale forte. Così come riuscire a trattenere due giocatori importanti come Berardi e Vrsaljko, soprattutto quest'ultimo corteggiato da molti grandi club. L'inizio di campionato sembra avvalorare questa tesi.

TORINO 7
L'accoppiata Baselli-Zappacosta è stata un piccolo capolavoro da parte di Cairo, che ha preso due giocatori di grandissima prospettiva a un prezzo ragionevole, perché si è mosso prima di tutti gli altri. La squadra era buona anche nella passata stagione e Ventura potrà prendersi ancora qualche piccola grande soddisfazione.

UDINESE 6
La famiglia Pozzo sta gestendo in maniera esemplare tre club importanti come Udinese, Watford e Granada. Quest'anno ha dedicato gli sforzi principali al Watford, che punta a essere una rivelazione della Premier League. L'Udinese ha scelto una politica di medio profilo, che lancerà sicuramente qualche elemento interessante.

VERONA 6
Il grande sforzo è stato fatto per un contratto lungo e oneroso a Pazzini, che insieme a Toni spera di diventare il simbolo della squadra. Per il resto piccoli aggiustamenti e la speranza di riuscire a ripetere una stagione di alto livello come quella passata, o almeno di galleggiare lontano dalla zona pericolosa.

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