La strepitosa rimonta negli ultimi 4 minuti di partita con il Bologna ha permesso al Napoli di restare in scia alla Juventus e di poter continuare a cullare il sogno scudetto, ma ha anche fatto tornare alla ribalta il caso Insigne. Lo sfogo del talento napoletano indirizzato ai tifosi partenopei nei minuti finali dlla sfida del San Paolo ha fatto emergere il nervosismo del 24 azzurro. Insigne, insomma, ha un piccolo mal di pancia. Soffre nel vedere messo in discussione troppo spesso il suo talento, e il fatto che da qualche mese si sia (informalmente) avvicinato a Mino Raiola ha fatto il resto. Per lui sarà un'estate molto calda.
La scorsa estate la coppia De Laurentiis-Giuntoli ha cambiato poco la rosa di Maurizio Sarri, anzi pochissimo. Qualche rinforzo in prospettiva, nessun cambiamento nella squadra titolare. A luglio partità Reina, destinazione Milan. Difficilmente sarà il primo passo per una "rivoluzione", ma la situazione legata a Lorenzo Insigne potrebbe stravolgere gli scenari.
Poco meno di un anno fa era arrivato il rinnovo fino al 2022, eppure nel calcio, si sa, le cose possono cambiare in fretta. L'amore di Insigne per Napoli, e il fortissimo legame con Sarri sono fuori discussione, ma Lorenzo accusa la diffidenza dell'ambiente. E' convinto che per avere la considerazione che merita debba sempre fornire prestazioni super. Lo "strappo" con i tifosi di domenica non è stato un caso isolato. E dall'estero osservano con grande attenzione l'evolversi della situazione. Il Liverpool di Klopp pensa a recplicare il colpo-Salah. Arrivato dalla serie A per "soli" 45 milioni di euro, l'egiziano ha conquistato la Premier League. L'out di destra è di sua proprietà. Dalla parte opposta, invece, c'è spazio da conquistare. E quella è la terra di Lorenzo Insigne.
Grazie per il tuo commento
Sarà pubblicato al più presto, dopo essere stato visionato dalla redazione
OK