Lazio, Lotito beffato da un hacker: sottratti 2 milioni nell'affare De Vrij

I fatti risalgono alla trattativa con il Feyenoord nell'estate del 2014

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Una beffa da due milioni di euro. Un raggiro, meglio, da due milioni di euro. Ai danni di del presidente della Lazio Claudio Lotito. Il tutto riferito alla trattativa che nell'estate del 2014 portò Stefan De Vrij in biancoceleste. La ricostruzione dell'accaduto viene fatta oggi da il quotidiano Il Tempo. In breve, ecco l'accaduto. Tra Lazio e Feyenoord, società proprietaria del cartellino del difensore olandese, viene siglato un accordo con il quale i biancocelesti si impegnano a pagare il giocatore 8.5 milioni; di questi, però, due milioni non sono mai arrivati nelle casse del club di Rotterdam e la colpa, con tutta probabilità, è di un hacker.

Nella fase finale della transazione - così hanno infatti riscontrato gli inquirenti - alla Lazio sarebbe stata inviata una mail fasulla, uguale a quella mandata al Feyenoord, ma con un diverso codice Iban sul quale effettuare il versamento. In questo modo, anzichè pagare i biancorossi, Lotito avrebbe versato gli ultimi due milioni su un conto di uno sconosciuto, sempre residente in Olanda e non ancora identificato. L'indagine però sembra avviarsi a conclusione. La Lazio, ovivamente, figura come parte lesa.

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