Lazio, Il Monaco su Keita Balde

Dopo la rissa di ieri con Lulic, l'attaccante non ha partecipato all'allenamento della mattina. La scelta sarebbe stata presa in accordo con il club, ma Keita sembra sempre più lontano.

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Prima la settimana di ritardo con cui è arrivato in ritiro, poi le richieste di essere ceduto, ieri la rissa in partitella con Senad Lulic e oggi Keita Balde ha disertato l'allenamento della mattina a Formello. La decisione di saltare la seduta mattutina sarebbe stata presa di comune accordo con la Lazio, ma il nervosismo dell'attaccante classe '95 è evidente e il mercato si accende: su di lui c'è il Monaco, Lotito vuole 30 mln.

Oltre ai francesi, che avrebbero avanzato una prima offerta da 18 milioni di euro rifiutata dal club biancoceleste, sull'attaccante ex Barcellona ci sarebbe anche l'interesse di alcune società della Liga come Atletico Madrid, Valencia e Siviglia, che non hanno però ancora formulato alcuna offerta concreta. Keita giorni fa aveva chiesto alla Lazio il rinnovo del contratto con raddoppio dell'ingaggio da 1,5 milioni di euro l'anno, ma il fatto che non le parti non si siano ancora sedute a parlare è un ulteriore indizio della possibile partenza dell'ispano-senegalese.

Keita non c'era ma la rissa di ieri con Lulic è stato uno degli argomenti principali della giornata odierna dei biancocelesti, il primo commento è arrivato da Jordan Lukaku, implicato suo malgrado nella lite: " Sono cose che in campo succedono, ma non dovrebbero varcare la porta dello spogliatoio" ha detto il belga, che ha poi aggiunto: "Sono molto felice di aver avuto questa opportunità. Spero di far apprezzare le mie qualità in una grande società come la Lazio. Mi ispiro a Marcelo: è un grandissimo calciatore e ha delle qualità in cui mi riconosco".

Una battuta sulla lite Lulic-Keita anche da parte di Angelo Peruzzi, nuovo club manager della Lazio voluto da Lotito, che ha individuato l'ex portiere come figura ideale per creare un raccordo tra squadra, società e tifosi: "E' una cosa che non si dovrebbe mai fare, ma succede in tutti i ritiri che due ragazzi esagerino. Per me l'episodio è finito lì" ha detto l'ex portiere, 8 stagioni in biancoceleste, che ha parlato anche del tecnico Inzaghi: "L'ho visto molto convinto: ho assistito a tre allenamenti, ma l'ho visto sul pezzo. Alla squadra invece ho detto che esigo rispetto delle regole, come io porterò rispetto a loro. Se siamo qua a risolvere i loro problemi, loro devono dare il massimo non solo in partita ma anche negli allenamenti e negli atteggiamenti".

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