Juve-Roma: ecco perché l'affare Strootman (e Cuadrado) diventa logico

I bianconeri risparmierebbero i soldi necessari per l'assalto a un difensore e i giallorossi...

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Niente clausola, scaduta. Ma comunque un'idea, una pista da seguire, una possibilità. La Juve e Strootman, con l'inserimento non casuale di Cuadrado, è un'operazione tutta da seguire. Perché colmerebbe due lacune - pur aprendone un'altra in casa Roma - e permetterebbe alle due rivali di concentrarsi sugli ultimi botti di mercato senza troppi affanni. Ma di cosa si parla esattamente? Di una chiacchierata, al momento, un sondaggio che i bianconeri avrebbero fatto con i giallorossi - smentita di rito arrivata da entrambe le parti - e di un'offerta pronta a essere messa nero su bianco. I termini sono questi: Strootman alla Juve, Cuadrado e soldi, una decina di milioni, alla Roma. Si è parlato anche di Manolas, ma in questo caso la fumata bianca sembra più difficile, non fosse altro che Di Francesco, perso Rudiger, difficilmente potrebbe assorbire senza difficoltà la partenza di un altro centrale difensivo titolare.

Ma andiamo con ordine e partiamo appunto da Cuadrado. Della partenza, destinazione Roma, del colombiano ne avevamo parlato settimane fa. Era l'alba del passaggio di Bonucci al Milan e si ipotizzava la possibilità che la Juve fosse alla ricerca di un difensore. Si ipotizzava perché, come poi è diventato abbastanza chiaro, la ricerca di un sostituto di Leo non era in quel momento una priorità per Marotta e Paratici. Le cose, in questo senso, sono cambiate molto negli ultimi giorni. Di mezzo ci sono stati i troppi gol subiti dalla banda di Allegri in questo pre-campionato e le parole dello stesso tecnico toscano che lasciavano intendere la necessità di riaprire la questione centrale.

Sempre considerando Manolas un buon punto d'arrivo, la Juve ha però preso a sondare il terreno all'estero. In casa Valencia, innanzitutto, prendendo informazioni su Garay (richiesta alta, 25 milioni, e affare sfumato proprio nelle ultime ore con un principio d'accordo raggiunto tra gli spagnoli e lo Spartak Mosca), ma anche con De Vrij della Lazio, affare a costo zero tra un anno ma costoso in questo momento. Senza dimenticare la rincorsa a Keita. Due operazioni, quindi, onerose, che evidentemente hanno consigliato attenzione alla Juve sul fronte centrocampista. In altre parole, il budget ipotizzato per la mediana potrebbe in parte essere dirottato sulla difesa costringendo Marotta a fare di necessità virtù ingegnandosi per coprire il buco in mezzo al campo senza dissanguarsi.

Ecco quindi che l'idea Strootman diventa logica. Un centrocampista di qualità, in grado di assicurare un rendimento di alto livello, con una spesa contenuta e il sacrificio di un giocatore, Cuadrado, che comunque alla Juve troverebbe poco spazio e cerca una squadra in cui giocare la Champions e lottare per lo scudetto. Se poi l'affare andrà in porto è molto prematuro dirlo, ma che le parti ne parleranno è sicuro. Resta da capire come poi la Roma sostituirà Strootman (magari proprio con Matuidi a lungo inseguito dalla Juve?).

Infine il capitolo Keita. Il senegalese lascerà la Lazio in questa sessione di mercato a meno che Lotito non decida di impuntarsi e di portarlo alla naturale scadenza del contratto (giugno 2018). Su di lui, oltre alla Juve, c'è come noto l'Inter e c'è stato il Milan. Le milanesi, entrambi, sono la destinazione che il patron della Lazio preferisce, ma a entrambe Keita ha detto no. Vuole solo la Juve e anche l'ultimo post dell'attaccante biancoceleste su Instagram parla chiarissimo: "Non darti mai per vinto, le grandi cose richiedono tempo". Come dire che lui aspetta la Juve e non ha fretta. Che sia subito o tra un anno, evidentemente, poco importa. Lotito è avvisato.

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