Juve, anno zero: da Higuain a Milinkovic si muovono i pezzi grossi

Rivoluzione in arrivo per i bianconeri: tra cessioni eccellenti e trattative monstre

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Dato che il punto di partenza è sempre che nessuno deve rimanere contro voglia, ma anche che le offerte vanno tutte valutate, quello che sta accadendo e può accadere attorno alla Juve nei prossimi caldissimi mesi di mercato ha tutta l'aria di poter rivoluzionare la rosa con cui Massimiliano Allegri darà l'attacco, nella prossima stagione, alla Champions. Partiamo dai dati di fatto: per questioni di età e di stimoli, la Juve ha già dato l'addio a Gigi Buffon (Psg?), Lichtsteiner (Arsenal) e Asamoah (Inter) e potrebbe presto salutare Marchisio e Alex Sandro. Tutti giocatori in maniera diversa importanti nei successi degli scorsi anni ma anche tutti giocatori per cui l'addio era nell'aria e fisiologico. A questi potrebbero aggiungersi altri pezzi da novanta della rosa, a partire da Gonzalo Higuain, finito sul mercato e accostato all'Inter e al Chelsea (di Sarri, se sarà di Sarri) per arrivare a Mandzukic (piace a Mourinho, ma anche al Milan), passando per Miralem Pjanic, finito proprio di recente nel mirino di Real Madrid e Barcellona. Quindi, a conti fatti, tre quinti di difesa (con lo svizzero che si alternava a De Sciglio a destra), il faro del centrocampo e metà attacco titolare. Mica male come approccio alla stagione che verrà.

Inutile dire che non si tratta di una diaspora e che tutto quello che accadrà passerà per la volontà specifica del club. In altre parole: nessuno scappa, semmai decidono di concerto con la società di andare altrove. A queste uscite - sicure o probabili o possibili -, fanno ovviamente da contraltare altrettanti acquisti. A partire dal portiere, ruolo che la Juve aveva abbondantemente coperto con l'arrivo di Szczesny un anno fa e che completerà con Perin, secondo di stra-lusso per cui si sta trattando con il Genoa (20 milioni il costo del cartellino).

In difesa, dove arriveranno Caldara e Spinazzola - quest'ultimo reduce da un'operazione al ginocchio -, Marotta e Paratici sono al lavoro per Darmian, Santiago Arias (Psv) e hanno sondato il terreno, per ora senza spingersi oltre, per Cancelo, in uscita dall'Inter che non dovrebbe riscattarlo dal Valencia.

MILINKOVIC E PJANIC
Fin qui nessun grosso problema. Diverso il discorso relativo a centrocampo e attacco, innanzitutto per una questione di soldi. L'obiettivo principale della Juve è da almeno un anno Milinkovic Savic, per il quale la trattativa con Lotito - rapporti quasi pessimi - è altamente complicata. Il numero uno della Lazio ha affermato di aver rifiutato, il 29 agosto scorso, la bellezza di 110 milioni per il serbo. Aggiungendo, manco a dirlo, che ne vale almeno 130. Milinkovic è un talento quasi unico in Europa e non a caso interessa alle migliori squadre del Continente, dal Psg al Real fino, appunto, alla Juve. Per regalarlo ad Allegri, al netto della trattativa con Lotito, serve però una cessione importante. Higuain? Possibile. Ma attenzione a Pjanic, perché l'interesse di Barcellona e Real, e relativa offerta di 70 milioni circa, potrebbe aprire scenari inattesi. Gli altri? Da Marchisio si attende una decisione, Sturaro potrebbe finire al Genoa nella trattativa per Perin, Matuidi non si tocca, così come non è in uscita Khedira. Emre Can è in arrivo ed è un rinforzo importante. L'eventuale partenza di Pjanic potrebbe aprire una falla in regia. Qualche giornale ha ipotizzato un tentativo per Modric, noi ricordiamo solamente che già l'anno scorso Marotta fece un timido sondaggio per Kroos. Stessa parrocchia, utilità simile.

IL GRANDE COLPO IN ATTACCO
Rinforzare il centrocampo è da un paio d'anni abbondanti il pallino di Allegri, convinto di dover avere più qualità in mezzo per competere in Champions. In attacco, però, la rivoluzione potrebbe essere importante. Si è detto di Higuain, ma vale la pena fare un altro pensierino. Il Pipita è cedibile per diversi motivi tra cui, ovviamente, ragioni di bilancio (costo importante e ammortamento perfetto per cederlo senza rischiare minus-valenze) e la Juve ha almeno due o tre tavoli aperti. Il primo è con l'Inter, anche se tutti negano, perché lo scambio (più soldi in favore dei nerazzurri) tra Higuain e Icardi in fondo accontenta tutti. Tutti tranne i tifosi, per cui l'ostilità perenne Juve-Inter continua ad avere un peso decisivo. Ma Higuain, nonostante le 30 primavere, piace ancora a parecchie big del panorama europeo. Al Chelsea che, con Sarri in panchina, farebbe il possibile per prenderlo e potrebbe mettere sul piatto della trattativa Morata, che al contrario piace alla Juve. Al Psg, con Cavani (stessa età) come contropartita. E, infine, al Bayern Monaco. Con i bavaresi non c'è ancora nulla in ballo, ma l'uscita di Lewandowski, che ha chiesto la cessione, apre scenari molto interessanti.

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