"Essere titolare nella Juventus mi ha fatto crescere molto, è per questo che sono qui. Quello che mi chiedono alla Juve è più o meno lo stesso di quel che mi chiede la Nazionale. Cambia solo il sistema di gioco, quest'anno per me con Higuain è anche più facile perché si porta via molti giocatori, ragion per cui io ho più spazio", ha aggiunto il talento bianconero. Sull'eredità di Messi. "Sarà molto difficile sostituire Messi. Cerco sempre di prenderla con calma mi piacciono i complimenti, ma lo prendo con le pinze, perché ho tanto da migliorare e ho grandi obiettivi - ha aggiunto la Joya - . Ho avuto e ho la fortuna di giocare al fianco di giocatori importanti ed è un sogno per me aver giocato con Messi. Così come con Buffon che è il miglior portiere della storia".

Da casa Spagna, invece, arrivano le dichiarazioni di Alvaro Morata, che allontana uno Juve-bis nonostante la fidanzata italiana lo tenga legato al Belpaese. "I giornali scrivono che potrei tornare alla Juve a gennaio? E' la prima volta che sento una cosa del genere. Impensabile. Sono al Real Madrid… Detto questo, è chiaro che spero che la Juve vinca sempre, che sono molto juventino e lo sarò sempre. Però non credo sia possibile tornare", ha ammesso alla Gazzetta dopo che anche Marotta non aveva chiuso a un suo possibile ritorno a Torino.

Stephan Lichtsteiner, al contrario, da Torino sta pensando di andarsene e non è un mistero, anche se parlando ad Ats per la prima volta lo ha fatto capire chiaramente: "Io sono tranquillo, molto tranquillo. Ho avuto una carriera magnifica. Molti titoli alla Juventus, ma anche dei grandi momenti a Lilla, con la Lazio e nella Nazionale. Non avverto alcuna paura esistenziale, ma è evidente che la situazione attuale non fa per me". Insomma, tre messaggi chiari per Agnelli e Marotta.