"Due pedine e siamo a posto". Lo ha detto chiaro, Luciano Spalletti. Servono due rinforzi per completare l'Inter, al netto delle possibili uscite. E Ausilio è al lavoro per dare al tecnico una rosa definitiva il prima possibile. La corsa è su una strada a doppia corsia, una che vira verso il terzino destro, l'altra verso il grande centrocampista. Per quanto riguarda il ruolo di esterno basso l'obiettivo principale resta sempre Vrsaljko: se non si sbloccherà la trattativa con l'Atletico (che vorrebbe una cessione a titolo definitivo e non un prestito oneroso con successivo riscatto), i nerazzurri proveranno a prendere Darmian.

Ma è il centrocampista di spessore il grande pallino di Spalletti. Sa che lì in mezzo, in attesa del ritorno dalle vacanze di Brozovic e dall'infortunio di Nainggolan, è dove l'Inter potrà fare un ulteriore salto di qualità. Il nome più gettonato negli ultimi giorni è quello di Arturo Vidal: un po' perché l'Inter lo aveva già avvicinato l'estate scorsa, un po' perché ha un carattere deciso e una caratura internazionale che lo farebbero diventare un trascinatore. E un po', soprattutto, perché con il Bayern la storia d'amore potrebbe finire dopo tre anni. Vidal, classe '87, è legato ai bavaresi fino al 2019, ma il club tedesco ha un'opzione unilaterale per prolungare il contratto fino al 2020: la fretta di venderlo non è quindi altissima.

Ci sono un paio di segnali che in queste ore sono stati letti come una possibile apertura ad una sua partenza: il fatto che il cileno non è stato convocato per la tournée in America per un problema al ginocchio (è dunque rimasto a Monaco per terapie e riabilitazione), e le parole di Niko Kovac, allenatore del Bayern, che ha spiegato che nella prossima stagione verrà dato spazio a Renato Sanches. Il portoghese, acquisto monstre del 2016, ha sempre fallito: sia in Germania che durante il prestito in Premier allo Swansea. Ha 21 anni, i tedeschi non vogliono dilapidare il suo talento e il suo valore e quindi verrà riproposto a centrocampo. Un po' di posto in meno per Vidal? È tutto da vedere, perché l'Inter pensa di offrire una cifra attorno ai 22-23 milioni, ma il Bayern potrebbe non schiodarsi da quota 30: come a dire, cedibile sì, ma al nostro prezzo. E poi va ricordato un aspetto: Vidal al Bayern ha un ingaggio da 8 milioni a stagione.

L'Inter sfoglia dunque la margherita dei possibili acquisti. Sempre vivo l'interesse per Kovacic, il preferito di Ausilio. Monitorato, ma difficile da raggiungere, Leo Paredes. Quello di Bakayoko è un nome nato soprattutto nel ragionamento di una possibile cessione di Vecino proprio al Chelsea di Sarri. La pista nuova, secondo La Gazzetta dello Sport, è quella che porta a Hector Herrera, forte messicano classe '90. Uomo d'ordine, ma anche propenso a giocare come mezz'ala in grado di inserirsi ed attaccare, è un profilo internazionale di livello. Il suo contratto scade nel 2019, è in rotta con il Porto e potrebbe davvero essere il nome che accontenterebbe tutti. La spesa da sostenere è di 40 milioni di euro ossia l'entità della clausola rescissoria inserita nel suo contratto. A confermarlo è l'agente del messicano che poi ai microfoni di FcInter1908.it ha aperto ad un possibile approdo in maglia nerazzurra: "Per il momento non ci sono stati contatti, vedremo cosa accadrà in estate. E' chiaro che l'Inter è un grandissimo club: qualsiasi proposta verrà analizzata e valutata". Herrera ha forza ed esperienza e si è ben espresso nell'ultimo Mondiale.   

Come sempre va ricordato che l'Inter dovrà non solo pensare agli acquisti, ma anche alle cessioni. Una, in particolare: quella di Joao Mario. Rientrato dal prestito al West Ham, sembrava diretto al Wolverhampton. Affare sfumato: piazzare il portoghese ad una cifra importante non sarà facile.