Rinnovo, aumento e clausola rescissoria: i nodi tra Icardi e l'Inter. E l'ombra di Raiola...

Wanda Nara fa leva sull'interesse di Real e United e aspetta la prima mossa del club

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Tornato il sereno tra Icardi e Wanda Nara, torna d'attualità il dialogo con l'Inter per il rinnovo del contratto dell'argentino (oggi in scadenza nel 2021), con conseguente discussione da riaprire su aumento di ingaggio e cancellazione della clausola rescissoria. Le posizioni sono chiare: il club è pronto ad alzare lo stipendio dell'argentino, passando dai 4,7 attuali (coi bonusi si arriva ai 5,5) ai 6,5 di parte fissa con bonus vari tali da alzare il tutto intorno ai 7 mln complessivi (senza clausola), mentre Wanda Nara (moglie e agente) parte da una base di 7 mln con clausola da 150 milioni. Per togliere quest'ultima, secondo quanto filtra dall'entourage di Maurito, l'ingaggio richiesto sarebbe di almeno 8 mln a stagione.

Queste le carte sul tavolo. Ma dietro le quinte si muovono altri attori. In primis Mino Raiola che ha invano tentato di strappare la procura del giocatore (anche questo potrebbe essere alla base delle incomprensioni tra Icardi e la Nara delle scorse setitmane): l'agente di Ibrahimovic e Balotelli avrebbe voluto l'argentino nella usa scuderia, forte anche di un'offerta del Manchester United, nuovo pretendente che si va ad affiancare al Real Madrid.

Una situazione in divenire, per forze di cose, con l'Inter che preme per arrivare ad una soluzione (l'attuale clausola di 110 milioni, per quanto alta, non è ritenuta suifficiente alla luce delle ultime quotazioni di mercato) e l'entourage di Icardi che non ha al contrario alcuna fretta. Al momento, infatti, non è in calendario alcun incontro. Questo non significa che non ci sarà, significa soltanto che la prima mossa deve farla il club: Wanda Nara vuole condurre il gioco alle sue condizioni, da un punto di forza che ritiene consolidato. Mino Raiola permettendo...

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