Modric costretto a restare al Real Madrid: Perez non soddisfatto dall'offerta dell'Inter

L'eventuale convocazione del croato per la Supercoppa chiuderebbe ogni speranza ai nerazzurri. I tifosi: "Allora riprendiamo Rafinha"

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"Modric se queda", Modric resta. Per giorni i due quotidiani sportivi di Madrid, As e Marca, hanno tenuto la questione Modric-Inter sottotraccia. Piccolo richiamo in prima pagina, notizia all'interno. Poi, nel giorno decisivo, ecco la difesa ad oltranza. Inevitabile, probabilmente, e figlia anche di notizie di prima mano che filtrano dall'ambiente del Real Madrid. Fatto sta che in questo momento le possibilità che Luka Modric passi all'Inter sono poche.

Il croato ha provato a forzare la mano, manifestando in maniera chiara, chiarissima, la sua volontà, cioè quella di trasferirsi a Milano. E dal punto di vista del contratto con l'Inter l'accordo era raggiunto: 4 anni a 10 milioni netti con la possibilità di altre due stagioni in Cina allo Jiangsu Suning. Al momento, però, non è bastato il forcing degli agenti né il richiamo costante degli amici croati: Florentino Perez è irremovibile.

Il motivo? Più di uno: non vuole dare l'impressione di smobilitare, dopo la partenza di Cristiano Ronaldo. Ma, soprattutto, ed è probabilmente quello che è stato detto a Modric per fargli capire che non è il caso di insistere, il numero 1 del Real non considera sufficiente l'offerta dell'Inter. Che, sappiamo, ha margini di manovra ridotti: 15 milioni cash per il prestito, riscatto fissato a 35. Probabilmente con un'offerta più pesante la trattativa si sarebbe sbloccata, così il Real dice di no.

Quali sono i prossimi passi? L'Inter è a Madrid per giocare l'amichevole contro l'Atletico al Wanda, in contemporanea il Real sfiderà il Milan al Bernabeu. La presenza nella capitale spagnola di tutto l'establishment nerazzurro, compreso Steven Zhang, faceva presupporre il fatto che in caso di ok di Florentino, l'affare Modric sarebbe stato chiuso in questo weekend. Ma nemmeno i continui colloqui tra dirigenti Inter e l'entourage del croato sembrano aver smosso le acque. Se lunedì Modric comparirà nell'elenco dei convocati per la trasferta di Tallin per giocare la Supercoppa Europea (per ora è nella lista dei pre-convocati) significherà che il Real avrà vinto: Modric resterà a Madrid, almeno per un anno e con la promessa di un rinnovo di contratto che lo porterà ad essere pagato almeno quanto Sergio Ramos (10 milioni). Non è felice di questa soluzione, il croato, e non ha fatto nulla per nasconderlo. Per ora si deve accontentare, per così dire. A meno di clamorose svolte dell'ultima ora.

Se non arriverà Modric, l'Inter non farà pazzie per altri centrocampisti. Il discorso è questo: o prendiamo il migliore, o restiamo come siamo. Sta per arrivare Keita Baldé a completare il reparto offensivo, potrebbe partire Candreva e c'è sempre da risolvere il nodo Joao Mario. È per questo che al momento il ds Ausilio non ha intenzione di battere altre piste. Il concetto, anche vedendo il precampionato, è di sfruttare le risorse interne. Nel 4-2-3-1 al fianco di Brozovic potranno agire Gagliardini, Vecino o Asamoah, oltre a Nainggolan che consentirebbe a Lautaro Martinez di agire dietro a Icardi. Detto questo, i tifosi nerazzurri non si rassegnano: "Se non arriva Modric, almeno riprendete Rafinha". Quello di #riprendiRafinha è un tormentone che va avanti da mesi: l'amore dei fan interisti per il brasiliano è sempre stato ricambiato. Vedremo se negli ultimi giorni di mercato (chiude venerdì 17 alle 20) l'Inter, senza Modric, tornerà a bussare alla porta del Barcellona per chiedere un altro prestito di Rafinha.

C'è anche Luka Modric fra i 30 convocati dell'allenatore del Real Madrid Julen Lopetegui in vista dell'amichevole di questa sera contro il Milan, valida per il 39esimo Trofeo Bernabeu. Convocazione scontata, dato che Lopetegui ha convocato tutta la rosa.

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