Inter, Sabatini: "Rassicurare Spalletti? Non c'è bisogno, è tranquillo"

Il tecnico: "Sul mercato ci vuole tempo, non rincorriamo gli altri"

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Ieri sera la "cena delle rassicurazioni", definiamola così, oggi la partenza per Nanchino. Da Milano alla Cina per una ricca tournèe orientale - prima tappa a casa Suning - senza smettere di pensare e lavorare a un mercato che langue, preoccupa i tifosi e - quancuno dice - sta alternando Spalletti. Considerazione, quest'ultima, smentita da Walter Sabatini, plenipontenziario Suning, protagonista insieme al tecnico e ad Ausilio del vertice andato in scena lunedì in un albergo milanese: "Di cosa abbiamo parlato? Di Keita? No, non abbiamo parlato di questo" ha dichiarato all'uscita. "Se Spalletti ha chiesto garanzie? Luciano allena, non chiede garanzie: vogliamo tutti la stessa cosa e faremo il massimo per portare qualcuno. Se arriveranno presto nuovi rinforzi non lo so ancora, Vecino è un buon giocatore. Mercato bloccato? Ma chi l'ha detto? Io sono stato chiaro, l'inter lavora".

L'ex ds della Roma non si è dunque sottratto alle interrogazioni, cercando però di depistare i cronisti: "Keita della Lazio? Mi pare ce ne sia anche un altro Keita. Perisic va in Cina domani con la squadra, c'è chiarezza estrema e Spalletti è molto tranquillo. La mia tranquillità dipende dal fatto che lavoro con gruppo importantissimo, l'Inter sarà integrata e la rosa non sarà buttata nel secchio: ci sono calciatori forti, faremo quello che dovremo fare. Non inventate cose, l'allenatore non è inquieto. Io sono molto sereno, so quello che faccio, l'ho sempre saputo".

Sulla stessa linea d'onda di Sabatini anche Luciano Spalletti. A parole, almeno: "Non mi servono rassicurazioni - ha esordito il tecnico nerazzurro - lavoro volentieri con questi dirigenti. Mi vedete sereno? Si fanno le cose gradualmente, in base a quello che è il mercato. Noi abbiamo gia un parco di giocatori di ottima qualità, cercheremo di migliorare visto il risultato del campionato scorso. Si fanno le cose avendo degli obblighi e delle esigenze, i direttori sanno operare in base alle tempistiche e a quello che succede giornalmente. Keita Baldé? Io alleno, chiedete ai direttori. Se uno mi piace lo dico a loro e vedono se si puo fare qualcosa".

Anche Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter, non ha potuto sottrarsi alle domande rivoltegli dai giornalisti all'uscita dal summit di mercato: "E' stata una cena tra amici - ha esordito il ds nerazzurro - Jovetic e Perisic sono giocatori dell'Inter, non c'è nulla. JoJo al Siviglia? Al momento no, è dell'Inter. Perisic vicino allo United? E' vicino all'Inter".

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