Inter, prima mossa Suning: Spalletti fino al 2021. Mercato: sogno Chiesa, Verdi "più" di Politano

Il rinnovo del mister e poi quello del Capitano, le questioni Rafinha e Cancelo e il mercato con Strootman, Kovacic e i giovani talenti della Serie A

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Il futuro passa per il lavoro di Spalletti e i gol di Icardi: in Italia e in Europa, quella che conta e che l'Inter ha raggiunto nella notte dell'Olimpico con la massima soddisfazione della proprietà cinesa. E Suning, senza perdere di vista i parametri Uefa e l'oculatezza finanziaria che ne ispira da sempre l'operato sportivo, non vuole adesso perdere tempo: in Italia si deve ora puntare più in alto, in Champions c'è la volontà di recitare un ruolo di primo piano.

Tra oggi e domani l'incontro con il mister getterà le basi per il rinnovo di contratto (prolungamento fino al 2021 e adeguamento di ingaggio), poi si lavorerà per quello del Capitano, intanto però il lavoro sul mercato non si ferma.

"Prima di tutto ringrazio i tifosi, i giocatori e lo staff tecnico" ha dichiarato a questo proposito Steven Zhang. "In questa stagione hanno dato tutto quello che hanno potuto e anche se abbiamo sofferto e se ci sono stati alti e bassi, alla fine è arrivato il risultato che volevamo. L'Inter è questo, esiste per questo. È un club che trasmette speranza ed energia positiva a tutte le persone del mondo. Il ritorno in Champions come un punto di partenza per l'Inter e Suning? No, il punto di partenza è stato all'inizio della stagione, quando abbiamo scelto Spalletti e portato in rosa i giocatori giusti. Il rinnovo con Spalletti? Non è neppure una domanda da fare. E per Icardi? Lo stesso".

Il mercato, si diceva. Quello in uscita (consideriamo anche i soldi che arriveranno dalle cessioni definitive di Kondogbia e Nagatomo) ruota attorno ai nomi di Joao Mario (diffiicle se non impossibile che trovi spazio nell'Inter che verrà) a quello di Candreva (probabile partente) e di alcuni giovani molto appetiti in Italia e non solo. Capitoli necessari per definire la futura permanenza di Cancelo e Rafinha, prima di completare l'opera già iniziata con De Vrij, Asamoah e Martinez: se Strootman è un obiettivo sensibile, la volontà è quella di inserire giovani di qualità, possiiblmente italiani: Verdi è il più vicino, Politano solo un gradino più sotto, ma il sogno vero è Federico Chiesa. Senza dimenticare Barella, del quale si è già discusso molto con il Cagliari. Matrice azzurra, ma non solo: attenzione infatti al figlio d'arte, Kluivert, e ai ritorni di fiamma, leggasi Kovacic.

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