Inter, mercato double-face: colpi mancati e acquisti intelligenti

Nainggolan, Vidal e Schick i primi obiettivi: poi i nerazzurri hanno virato su scelte più accessibili. Ausilio: "Presi giocatori adatti al progetto, la rosa è omogenea e competitiva"

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Otto nuovi acquisti (compreso il rientro di Ranocchia) e numerose uscite per mettere ordine alla rosa di Spalletti e puntare, quantomeno, al ritorno in Champions League. E' stato un mercato intelligente quello dell'Inter, che ha dovuto rivedere in corsa le proprie strategie visto che gli obiettivi iniziali erano nomi pesanti come Nainggolan, Vidal, Schick. Una volta divenuti "non raggiungibili", come spiegato da Ausilio, il merito del club è stato quello di virare su giocatori molto funzionali alle idee di Spalletti.

L'acquisto del giovane Karamoh e le cessioni di Gabigol e Ansaldi hanno chiuso la sessione estiva nerazzurra, che soddisfa uno dei principali responsabili: "Siamo convinti di aver preso giocatori adatti al progetto, la rosa è omogenea e competitiva - ha commentato ieri sera il ds Piero Ausilio -. Abbiamo fatto cose funzionali e compatibili col progetto tecnico, meno mediatiche rispetto ad altre ma abbiamo fatto quello che volevamo fare".

In realtà le volontà iniziali riguardavano nomi diversi, in particolar modo a centrocampo. I concreti e ripetuti tentativi per Vidal e Nainggolan non sono un mistero, così come era di dominio pubblico il desiderio di portare Schick a Milano, una volta fallita l'operazione con la Juve. L'Inter ha però dovuto fare i conti con cifre importanti, che avrebbero comportato investimenti non previsti da Suning per questa sessione estiva. Ed è per questo motivo che Sabatini e Ausilio, d'accordo con Spalletti, hanno presto cambiato la lista della spesa, focalizzandosi su elementi più accessibili, e allo stesso modo utili, come Borja Valero, Vecino, Skriniar oltre agli esterni Dalbert, Cancelo e Karamoh.

Nelle ultime ore i nerazzurri hanno poi tentato di strappare il sì di Mustafi per rinforzare la difesa, forse il reparto rimasto più scoperto: "Fare le cose per fare non ci piaceva - spiega Ausilio -. L'unica trattativa impostata era quella per Mustafi, ma quando ci siamo resi conti che le richieste del giocatore non ci permettevano di andare avanti, anche dopo aver trovato l'intesa con il club, abbiamo deciso di lasciare perdere". L'Inter, oltre a Miranda e Skriniar, in questa prima parte di stagione punterà dunque su Ranocchia e sul baby Vanheusden. Al mercato di gennaio, d'altronde, mancano solamente quattro mesi.

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