Inter, il tour europeo di Ausilio: con il Psg si è discusso di Marquinhos e Perisic

Il ds nerazzurro ha la necessità anche di sfoltire e vendere: il croato per fare cassa

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La questione panchina resta aperta, novità nell'immediato non ci saranno visto che fino almeno alla finale di FA Cup (Chelsea-Arsenal, sabato 27 maggio a Wembley) l'Inter aspetta Conte. Aspetta ma si tutela, le chances sono infatti in netto ribasso. L'alternativa principale, si sa, è Spalletti, con Pochettino che si è autoescluso (dichiarando di voler restare al Tottenham) e sullo sfondo la suggestione Jardim (voce rimbalzata ieri dalla Francia).

Ma, allenatore a parte - questione chiaramente fondamentale anche per programmare il mercato in ingresso, quindi va da sé pressante anche sotto il profilo temporale - l'Inter deve pensare anche a quella finanziaria, alle imposizioni della Uefa e alla necessità di mettere a bilancio entro fine giugno una cifra pari a 30 milioni di euro in entrata. Ecco dunque perché il viaggio in Europa di Piero Ausilio ha come obiettivo anche quello di "vendere" e "sfoltire".

A Parigi, dunque, il ds nerazzurro ha sì discusso col Psg di Di Maria, Marquinhos e Krychowiak ma anche di Perisic. Anzi, soprattutto di Perisic visto che il croato, valutato circa 60 milioni, è possibile pedina di scambio e fonte di guadagno, trattandosi di una notevole plus-valenza in caso di cessione.

Stesso nome sul tavolo degli incontri previsti da oggi a Londra, perché l'esterno nerazzurro piace tanto anche a Mourinho (Manchester United) e Conte (fino a prova contraria ancora saldamente al Chelsea). Ma poi da risolvere c'è pure il problema Ranocchia, che l'Hull CIty non riscatterà, senza tralasciare il tentativo di piazzare Murillo, che in Premier ha ancora estimatori mentre all'Inter ha esaurito il suo ciclo.

Da Londra poi, probabilmente, a Madrid. Perché? Perché c'è da definire, è vero, l'accordo con Pepe (e poi col Real discutere anche di James Rodriguez) ma soprattutto perché occorre capire cosa voglia realmente fare il Siviglia con Jovetic: dei 15 milioni pattuiti a gennaio per il riscatto, il club andaluso è disposto a versarne ora solo la metà.

Tre giorni intensi, dunque. Per lo meno tanto quanto quelli che seguiranno per risolvere la questione dirimente, la madre di tutte le questioni interiste: chi in panchina l'anno prossimo?



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