Inter, Icardi ha detto no a Cannavaro: e la clausola ora non vale

Tentativo del Tianjin subito respinto dal club e dal giocatore

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Il primo serio tentativo c'è stato lo scorso luglio. Nel pieno della bagarre estiva, con il Napoli che lo voleva come sostituto di Higuain e con la moglie-agente Wanda Nara che lavorava di sponda per ottenere un rinnovo con congruo aumento, Mauro Icardi disse no ad una offerta da 25 milioni l'anno dalla Cina. L'ultimo approccio, invece, nel week-end scorso con lo stesso capitano dell'Inter a chiarire prontamente urbi et orbi il suo pensiero dopo la partita con il Chievo: "La Cina? Può aspettare, a fine carriera ci penserò...".

E oggi emergono nuovi particolari sul tentativo fatto e fallito. Da chi, innanzitutto? Dal Tianjin Quanjian di Fabio Cannavaro! Un tentativo di contatto con l'entourage di Maurito e con l'Inter per intavolare una trattativa però subito stoppato sul nascere: l'argentino ha ringraziato e declinato l'invito, l'Inter lo ha dichiarato incedibile e intrattabile per qualsiasi cifra.

E la clausola da 110 milioni inserita nel nuovo contratto? C'è, ma non è utilizzabile. Ora almeno. Non è infatti valida per questa sessione di mercato e potrà essere esercitata solo dal 30 giugno al 15 luglio, un margine temporale grazie al quale l'Inter potrebbe poi muoversi con agio sul mercato nel caso arrivasse effettivamente un'offerta di tale portata per il capitano.

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