Inter, Gagliardini ha firmato

All'Atalanta 2 milioni per il prestito, obbligo di riscatto nel 2018 a 20 milioni + bonus. L'agente a 4-4-2: "Convinto dal progetto Suning"

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Roberto Gagliardini è un nuovo giocatore dell'Inter. Il centrocampista ha firmato il contratto fino al 2021 dopo aver sostenuto le visite mediche. Tutto definito con l'Atalanta: Gagliardini si trasferisce a Milano in prestito biennale fino al 30 giugno 2018 con obbligo di riscatto fissato a 20 milioni + bonus. "E' un sogno che si avvera, non vedo l'ora di lavorare con Pioli. Spero di dare il contributo per raggiungere obiettivi prestigiosi".

Cambia dunque la formula rispetto a quanto trapelato negli ultimi giorni: non diritto di riscatto (formula pensata per evitare il "no" imposto dall'Uefa e dal Fair Play finanziario) ma obbligo. Non però da esercitare a giugno 2017, ma a giugno 2018. Il prestito è dunque oneroso, 2 milioni, e biennale. L'Inter poi riscatterà Gagliardini nel 2018 per 20 milioni + bonus, per un'operazione complessiva da oltre 25 milioni.

La lunga attesa è dunque finita, e dopo l'incontro tra Steven Zhang e il presidente Percassi, la trattativa ha avuto una svolta decisiva. Il giocatore, convocato da Gasperini per la trasferta di Torino in Coppa Italia contro la Juventus, ha raggiunto nella mattinata Milano per sostenere le visite mediche. Prima all'Istituto di Medicina dello Sport del Coni di Milano, poi all'Humanitas di Rozzano. Dopo la firma, fino al 2021 (contratto da 1,5 milioni a stagione, a salire), il giocatore si è trasferito ad Appiano Gentile dove ha incontrato Pioli e i nuovi compagni di squadra, senza però allenarsi.

"Sono contento di essere all'Inter, è un sogno che si avvera", le prime parole di Gagliardini da Appiano Gentile. "Non vedo l'ora di lavorare con Mister Pioli, conoscere i compagni e ovviamente vestire questa maglia a San Siro, davanti ai tifosi dell'Inter. Spero di dare il contributo alla squadra per raggiungere gli obiettivi prestigiosi che questa società merita".

LA CARRIERA
Nato a Bergamo nel 1994, Gagliardini ha esordito proprio con l'Atalanta in TIM Cup nella stagione 2013-2014, prima di passare in prestito a Cesena, Spezia e Vicenza in Serie B, dove ha collezionato complessivamente 51 presenze e 3 gol.

Rientrato a Bergamo, ha esordito in Serie A nel maggio 2016. Nella massima serie conta 14 presenze; due le apparizioni con la Nazionale Under 21, oltre a due convocazioni con la Nazionale maggiore agli ordini del CT Giampiero Ventura.

E a 4-4-2 è intervenuto Giuseppe Riso, procuratore di Gagliardini: “La trattativa per portare Gagliardini all'Inter? Da giorni stavo cercando di stringere per chiudere l'operazione. Il fuso orario con la Cina non ha aiutato, lui è partito tranquillo per Torino per la Coppa Italia con l'Atalanta e poi mentre era sul pullman gli ho scritto che avevamo chiuso ed è tornato indietro".
Il ruolo più adatto a lui? "Dipende dagli allenatori, il modulo dell'Atalanta era perfetto per lui ma penso che possa giocare anche davanti alla difesa o in un centrocampo a tre".
Le ambizioni dell'Inter? Quello che si respira è che Suning sia un gruppo molto ambizioso e questo ha convinto Gagliardini. Vogliono costruire una grande squadra".
Petagna nel mirino della Juve? E' nel mirino di tante squadre, anche estere, come il Monaco che l'ha seguito tantissimo. L'Atalanta però lo ritiene incedibile perché ha un progetto importante su di lui e in questo momento il club bergamasco non si siede nemmeno a trattare. Lo stimano e in più Gasperini è un grandissimo allenatore e lo valorizza molto. E' un giocatore che in Europa ha caratteristiche uniche, è forte sia tecnicamente che fisicamente: deve migliorare sotto porta ma è giovane e crescerà”.

"Sono felicissimo per l'acquisto di un giocatore italiano. Ora dovrà dimostrare di essere all'altezza dell'Inter". L'ex presidente nerazzurro Massimo Moratti commenta così l'acquisto di Roberto Gagliardini che questa mattina ha svolto le visite mediche per poi raggiungere Appiano Gentile. Quando poi gli viene chiesto un giudizio sull'operato positivo di Pioli che ha riportato l'Inter a vincere, Moratti dice: "Era necessario".

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