Inter, fatta per Lisandro Lopez: prestito con diritto di riscatto

Al Benfica 500mila euro per il prestito, riscatto fissato a 9 milioni. Lunedì la presentazione

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Tutto fatto, Lisandro Lopez è un nuovo giocatore dell'Inter. Affare lampo in casa nerazzurra con Luciano Spalletti che può finalmente accogliere un rinforzo per la difesa. Il centrale argentino, classe '89, arriva dal Benfica: accordo per un prestito oneroso da 500mila euro fino a giugno, con riscatto fissato a 9 milioni di euro. Lopez sarà in Italia domenica per le visite, lunedì la presentazione.

Diciamo che se l'Inter era alla ricerca di un centrale di difesa abituato a scendere in campo con continuità, ecco, Lisandro Lopez non è propriamente il profilo indicato. In questa stagione l'argentino è sceso in campo solo in otto occasioni. Due partite di Champions (la prima e l'ultima del girone), poi quattro presenze in campionato e due in coppa.

Ma nelle ultime stagioni, in generale, Lopez non è mai stato impiegato con regolarità dal Benfica.  Nel 2016/2017 ha giocato 8 partite in campionato, sette in Coppa di Portogallo e due in Europa League. Pochi, in una intera stagione. Ma Lopez è al Benfica dal 2014/2015: alla sua prima esperienza in Portogallo ha giocato 10 partite. L'anno con più presenze è stato il 2015/2016: 14 partite in campionato, cinque nelle coppe. In pratica, da quando è al Benfica, dal luglio 2014 (era stato acquistato l'anno prima e dato in prestito al Getafe) è sceso in campo solo 54 volte, segnando però 6 gol.

Argentino, classe 1989, è in cerca di riscatto e ha tutti i mezzi per esplodere definitivamente. Alto 189 cm per 80 kg è un gigante dentro l'area di rigore e, naturalmente, il colpo di testa è la sua arma migliore.

Sette anni fa in patria era considerato il nuovo pilastro difensivo della nazionale. Le ottime prestazioni con l'Arsenal Sarandì lo avevano portato a vestire la maglia dell'Albiceleste (solo 4 presenze) e avevano attirato le attenzioni dei grandi club d'Europa. Nel 2013 il passaggio al Benfica per 4 milioni di euro e il prestito al Getafe. La prima stagione in Europa non è male: in Liga è titolare fisso e conclude l'anno con 26 presenze e tre reti. Numeri che lo fanno rientrare alla base in Portogallo. Qui, però, iniziano le prime difficoltà: Lisandro Lopez con le Aquile vince diversi trofei, ma non riesce mai a ritagliarsi un ruolo da protagonista. Stesso film anche in questa prima parte di stagione: solo 8 presenze tra campionato, Champions e coppa nazionale con un solo gol.

Allora meglio cambiare aria e con Spalletti ci sono tutti i presupposti per migliorare. Lisandro Lopez, destro, può giocare sia nella difesa a tre che in quella a quattro e, all'occorrenza, può fare anche il terzino. Partirà dietro Miranda e Skriniar, ma è pronto a mettere in difficoltà il nuovo allenatore e scalare le gerarchie.

IL RETROSCENA
Lisandro Lopez ha già sfiorato la Serie A. Nell'estate 2015, infatti, l'argentino è stato a lungo corteggiato dalla Fiorentina. Daniele Pradè, ai tempi direttore Viola, lo voleva a tutti i costi, ma la trattativa con il Benfica non andò a buon fine. Colpa anche di un infortunio di Luisao che lo aveva bloccato a Lisbona. Con due anni e mezzo di ritardo, il 28enne ha trovato l'Italia.

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