Inter, blitz per Dembelé. E Cancelo torna al Valencia: addio o arrivederci?

Il centrocampista del Tottenham ha 31 anni. Scaduto il termine per il riscatto di Cancelo (35 milioni). Sarà dura riaverlo

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Inter, un pensiero e un blitz per Dembelé, 31enne centrocampista del Tottenham che non rinnova il contratto con gli Spurs, fra un anno è libero e può essere oggi una grande occasione. E saluti a Cancelo, che dal primo giugno torna a essere un giocatore del Valencia: scaduto il prestito, scaduto il termine per versare i 35 milioni previsti per il riscatto. Fra il terzino e l'Inter siamo al congedo: addio o arrivederci? Difficile poter riaprire la partita.

Lo sviluppo dell'affare Cancelo non è mai stato un mistero. Luciano Spalletti lo aveva detto a chiare lettere la scorsa settimana. Per trattenere il difensore del Valencia l'Inter avrebbe dovuto esercitare il diritto di opzione entro il 31 maggio, versando al Valencia 35 milioni di euro: impossibile farlo dinanzi ai vincoli del Fair Play Finanziario. Dunque da domani primo giugno, Cancelo torna a essere un calciatore del Valencia che ha in mente due opzioni: o cederlo per 45 milioni entro il 30 giugno; oppure trattenerlo. I club che seguono Cancelo non mancano. Così come non manca uno spiraglio per l'Inter e per una trattativa che si può riaprire dopo il 30 giugno, con ipotesi di un prestito-bis oneroso. Ma prima il club nerazzurro deve sistemare i conti con l'Uefa, cosa che avverrà, appunto, entro il 30 giugno. Comunque sia, l'idea che fra Cancelo e l'Inter si sia consumato l'addio è quella più concreta.

Un anno ancora di contratto con il Tottenham e, al momento, nessuna voglia di prolungare: ecco perché Mousa Dembelé, nonostante i 31 anni che compirà il prossimo 16 luglio, è da considerarsi un ottimo affare di mercato. Certo, il prezzo base da cui gli Spurs partono è decisamente alto (31 milioni per un calciatore in scadenza nel 2019 sono una cifra esorbitante) e trattare con Daniel Levy, plenipotenziario del Tottenham, non è impresa semplice ma la durata del contratto così limitata non agevola di certo il club londinese.
Lo sanno bene Piero Ausilio e Giovanni Gardini, che a Londra hanno iniziato ad intavolare una trattativa che ha il gradimento assoluto di Spalletti: per esperienza internazionale, forza fisica, qualità tecnica, intelligenza tattica e tenuta atletica, il belga potrebbe essere l'innesto giusto, il centrocampista più appropriato da affiancare a Brozovic per una mediana da Champions. 
Al Tottenham Mousa Dembelé guadagna 4,5 milioni netti all'anno, gradirebbe una nuova esperienza in un nuovo campionato e l'Inter è destinazione gradita. Così la trattativa si è aperta e non è detto che a questo punto gli Spurs provino a rilanciare chiedendo che sul tavolo venga messo anche il nome di Perisic. 

Nel viaggio londinese di Ausilio e Gardini si è discusso anche del futuro di Miranda. I due dirigenti dell'Inter hanno incontrato il difensore nel centro sportivo del Tottenham dove si sta allenando il Brasile: il contratto attuale che lega l'ex Atletico Madrid ai nerazzurri scade a giugno 2019 ma si sta trattando il rinnovo per assicurare a Spalletti una difesa di sicura forza ed esperianza con il centrale brasiliano a fare da "chioccia" a Skriniar e De Vrij.

"Cancelo e Rafinha? Dispiacerebbe non vederli più in nerazzurro, ma aspettiamo perché c'è ancora tempo". Lo ha detto il vicepresidente dell'Inter Javier Zanetti a margine della presentazione della partnership tra la società nerazzurra e MasterCard. "Si sono trovati benissimo all'Inter, basti vedere le lacrime di Rafinha contro il Sassuolo - ha proseguito -. Ma sono trattative difficili e Ausilio sta facendo un grande lavoro".

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