"Tornare in Europa? Penso di essere in una situazione in cui ho bisogno di avere un buon equilibrio tra lavoro e riposo. Sono reduce da un infortunio e per via dell'età". Così Zlatan Ibrahimovic parlando con la stampa inglese allontana le possibilità di un suo ritorno in Europa al termine della stagione della MLS.
L'attaccante svedese è stato accostato al Milan e al Manchester Utd, ma al momento è concentrato solo sui Los Angeles Galaxy. "Non ci sto pensando perché abbiamo ancora due partite, speriamo di fare i play-off. Di più non so cosa dire perché non mi sono concentrato su quello e non ci ho pensato sopra", ha ribadito.
Le parole hanno un peso. E queste di Ibra segnerebbero la fine di un mezzo sogno milanista (e suo). Finito davvero? Il Milan d'inverno medita colpi, l'approdo di Paquetà è il primo di una lista non lunga, ma robusta. E la voce-Ibra non è mai stata considerata solo una suggestione. Beninteso: sempre tenendo conto della voglia (sua) e del suo stato di salute calcistica, a 37 anni è giusto meditare. E meditare.
Ibra, il Milan, l'Europa e i dubbi: "Ho 37 anni, ho bisogno di lavoro e di riposo"
Lo svedese sembra allontanare l'ipotesi di un ritorno in rossonero. Ma non è detto
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