Monaco, una gioventù principesca: da Fabinho a Mbappé, giovani e forti

L'attaccante francese ribattezzato il nuovo Henry: lo vuole il Barcellona

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La vittoria per 3-1 sul City con conseguente accesso ai quarti di finale non ha fatto altro che accendere ancor di più i riflettori sul Monaco di Jardim. Non una novità, in realtà, per una squadra che guida la Ligue1 e che da mesi incanta l'Europa guidata dai suoi giovani terribili. Veloci, talentuosi, spettacolari. Con loro uno zoccolo duro di campioni affermati come Falcao, tornato ai livelli pre-infortunio (e significa livelli da fuoriclasse) e Moutinho. E da solide certezze come Subasic, Glik e Raggi. Sono affiorate, però, delle individualità straordinarie, che riempiranno le pagine di mercato dei giornali per tutta l'estate, ne siamo certi. Fabinho, Mbappé, Bernardo Silva, Lemar, Bakayoko: l'elenco è lungo. 

Ed è facile, in una due giorni che ha visto anche il Leicester arrivare ai quarti, pensare al Monaco di Ranieri. Il tecnico italiano aveva in rosa gente di questo calibro: Ocampos, Kondogbia, Carrasco, Martial, Romero, Berbatov, Toulalan e James Rodriguez. E, accanto a loro, crescevano i vari Fabinho, Dirar e Germain.

A fine partita l'ha ammesso ai microfoni di Premium Sport: "La scorsa estate il Napoli ha fatto un sondaggio col Monaco per il mio cartellino, ma non c'è stato l'accordo". Fabio Henrique Tavares, per tutti Fabinho, è il pezzo più pregiato e la garanzia più grande di questo Monaco. Sì, ci sentiamo di dirlo: più dello straordinario Bernardo Silva e del baby-prodigio Mbappé. Il discorso è semplice: Fabinho è già un top-player da grande club. Classe 1993, brasiliano: la sua evoluzione è stata clamorosa, Jardim lo ha trasformato da terzino destro tutta spinta in letale mezz'ala. Ha piede, gamba, tempi di inserimento, ha visione di gioco, sa far gol, sa quando ripiegare. Bisognava avere il coraggio di investirci un paio di anni fa. Ma in effetti la sua situazione burocratica è sempre stata un po' complicata, fin da quando nel 2013 il Monaco lo acquistò per 10 centesimi dal Rio Ave. Ok, 10 centesimi figurarono a bilancio, in un'operazione da 5 milioni con Tpo e fondi di investimento dopo l'ingresso nella scuderia di Jorge Mendes. 30 milioni potrebbero non bastare a strapparlo al Monaco.

Fabio Henrique Tavares "Fabinho", 23 ottobre 1993 - Brasiliano - Terzino destro/centrocampista - Valutazione Transfermarkt: 20 mln.

Basta vedere come fa gol e poi correre a consultare la sua carta d'identità. Kylian Mbappé è nato nel dicembre del '98 e la Francia, che da Martial in giù è già ben messa con le future promesse, ha in casa il nuovo Henry. Così lo hanno già ribattezzato, dopo che ha sferzato il City con le sue accelerazioni di qualità sia all'andata che al ritorno. 31 presenze stagionali condite da 17 gol e 10 assist, mica male per un 18enne. E soprattutto dopo che al fuoriclasse ex Arsenal ha soffiato il primato di marcatore più giovane della storia del Monaco. 178, rapido, letale. Ha un contratto fino al 2019 ma ovviamente il Monaco lo blinderà, per poi piazzarlo a prezzi folli come fece appunto con Martial allo United. Il vice-presidente del club Vadim Vasilyev ha spiegato: "La nostra intenzione è di trattenere Kylina. È un prodotto della nostra cantera, siamo orgogliosi di lui". La sua valutazione per i parametri di mercato attuali verrà ritoccata, andrà moltiplicata almeno per cinque.

Kylian Mbappé, 20/12/1998 - Francese - Attaccante - Valutazione Transfermarkt: 10 milioni

Messizinho. In Portogallo l'hanno ribattezzato così. Per la sua struttura fisica, per la sua capacita di dribblare, per le sue conclusioni di mancino. Bernardo Silva compirà 23 anni ad agosto ed è uno dei talenti più brillanti del Portogallo, nonostante agli Europei non ci fosse. Giocava, o meglio, non giocava nel Benfica nel 2014 quando il Monaco decise di investire 15 milioni su un giovane di belle speranze. Che si è trasformato in un autentico gioiello, capace di partire dalla fascia, di rientrare per calciare, di far male negli spazi. Trequartista o ala, paga dazio per la struttura fisica (173 cm).

Bernardo Silva, 10/8/94 - Portoghese - Ala o trequartista - Valutazione Transfermarkt: 25 milioni.

184 centimetri, un fisico statuario, gambe lunghe. Una piovra, con tanta corsa. E poi quello stacco, di testa, che ha trafitto Guardiola. Nell'elenco dei giovani gioielli del Monaco non può mancare Bakayoko. Dinamico, agile. Era arrivato appena 20enne dal Rennes per 8 milioni. La Juve e il Manchester United lo hanno messo nel mirino da tempo, il club monegasco deve lavorare al rinnovo (scadenza 2019) per blindarlo. E intanto il cartellino lievita.

Tiemoué Bakayoko, 17/8/94 - Mediano - Francese - Valutazione Transfermarkt: 7,5 milioni

Nell'elenco dei giovani terribili di Jardim, però, non ci sono solo i quattro nomi proposti. Sono tanti ad essersi messi in mostra, dimostrando concretezza, qualità e grande maturità. C'è Lemar (classe '95), ad esempio, ala sinistra con licenza di segnare. Nel mirino della Juve, che è rimasta impressionata da questo piccolo furetto della fascia. E poi ci sono i terzini, Sidibé ('92) e soprattutto Mendy (mancino classe '94) e Almamy Touré ('96). La bottega è piena e costosa. Ma con garazia di uscire soddisfatti.

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