Mourinho non ha peli sulla lingua e dopo l'ultimo match di campionato ha spiegato i motivi dell'accantonamento di Mkhitaryan. "In panchina posso portare solo sei giocatori e per questo voglio equilibrio: due difensori, Blind che è molto duttile, Young che può fare sia il terzino che l'esterno d'attacco. Poi c'è Herrera a centrocampo, Ibrahimovic come punta e Rashford come seconda punta o ala. Convocare Mkhitaryan - ha spiegato il portoghese - avrebbe significato rinunciare ad uno di questi giocatori che, per quanto mi riguarda, meritano più di lui di giocare in questo momento".

Il trequartista armeno ha giocato negli ultimi tempi sono 20' contro il Brighton, per il resto se ne sono perse le tracce. Quello di Mou sembra essere un grande assist in chiave mercato per l'Inter, a cui manca un trequartista di livello mondiale per poter sognare davvero in grande. Il club anche a gennaio dovrà autofinanziarsi, quindi la soluzione preferita sarebbe un prestito con diritto di riscatto, a meno che non si riesca a piazzare Joao Mario. Il portoghese gioca con il contagocce e vorrebbe una nuova sistemazione per mettere minuti importanti in vista dei Mondiali di Russia di giugno. Con Mkhitaryan alle spalle di Icardi, un posto in Champions League diventerebbe il minimo sindacabile...