Cina, via al calciomercato: limitazioni e stop alle spese folli

Tassa del 100% sugli acquisti dall'estero più costosi di 6 milioni di euro

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Stop alle spese pazze doveva essere, e così sarà. L'apertura del mercato di riparazione cinese, dal 19 giugno al 14 luglio, coincide anche con una stretta netta sull'acquisto di giocatori dall'estero. Una tassa del 100% da versare in caso di acquisti di giocatori stranieri che costano più di 6 milioni: questo lo scoglio che frenerà, quasi certamente, l'arrivo di big nel campionato cinese.

Nello specifico, i club che spenderanno meno di 45 milioni di yuan (5,9 milioni di euro) per l'acquisto di stranieri o meno di 20 milioni di yuan per giocatori cinesi non avranno una sovrattassa sull'acquisto dei giocatori, ma dovranno comunque versare la stessa cifra che investiranno sul mercato su un conto speciale che dovrà essere aperto per lo sviluppo del settore giovanile del club stesso.

Chi invece spenderà più di 6 milioni di euro per un giocatore straniero dovranno versare un importo pari alla spesa fatta al Fondo per lo Sviluppo del calcio cinese, ideato per dare più forza al movimento giovanile generale.

Anche in caso di giocatori presi in prestito ci saranno delle tassazioni: "Se i club cinesi prenderanno giocatori in prestito dai club stranieri e il costo del prestito è inferiore al costo del trasferimento pagato in precedenza dal club che detiene il cartellino del giocatore, questi saranno tenuti a pagare la tassa di trasferimento con un importo determinato sulla base del costo del trasferimento precedente".

Queste limitazioni arrivano dopo quelle legate al numero di stranieri in campo: solo 3 per squadra per partita, con limitazioni anche sul numero totale (cinque) in rosa. Nell'ultima finestra di mercato (chiusasi a fine febbraio, prima dell'inizio del campionato) le squadre della Serie A cinese hanno speso 331 milioni di sterline, più di quanto investito dall'intera Premier League.

E proprio dalla Premier doveva arrivare il primo colpo cinese di questo mercato, e cioè quello di Wayne Rooney: ma le nuove norme potrebbero bloccare l'arrivo in Cina del capitano dello United.

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