Icardi non si deve vendere. L'Inter non se lo può permettere

Non c'è una proposta ufficiale di AdL. Non c'è una risposta ufficiale dal club nerazzurro. Ma la strada è obbligata

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L'Inter sembra non intenzionata a cedere Icardi, visto anche il no ai 42 milioni di euro proposti da De Laurentiis. Un rifiuto che forse serve a curare il malesse di Mancini: c'è chi parla addirittura di sue dimissioni. In questa estate così strana per le glorie interiste, il caso Napoli-Icardi-De Laurentiis-Wanda Nara è un'aggiunta che agita il mondo interista che si trova dinanzi al tormento-Icardi. Non da oggi.

La moglie-procuratrice fa il suo mestiere. Se esagera con parole, tweet e vetrine? Certo, esagera come anche Mino Raiola quando parla di Pogba, Ibra, Balotelli e quant'altro fa parte del suo mondo. Maurito-calciatore ha appena detto che il suo futuro lo vede all'Inter. E l'Inter, oggi, non si può permettere di aprire una trattativa col Napoli per Icardi: nessun tifoso capirebbe, anche quei tifosi che non si fermano al Maurito uomo-gol (li sa fare) e ragionano su di lui come uomo-squadra (non lo è) e come capitano (onere eccessivo).

L'Inter che sta cercando (?) uomini forti per sistemare le cose come Mancini vorrebbe, non può perdere Icardi al di là di un piatto ricco, per ipotesi, fino a 40 milioni o anche più. L'Inter deve però sistemare il caso-Icardi perché non diventi -l'Inter, non Maurito- ostaggio quotidiano del mercato. In tal senso, la signora Wanda da un paio di settimane ha seminato un mare di dubbi sul futuro del marito. E tocca all'Inter sistemare una faccenda che è privata: fra vecchia/nuova dirigenza e un centravanti che -giusto o no che sia- il club ha vestito da uomo-simbolo.

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