Donnarumma, Fassone: "Aspettiamo una risposta, offerta importante"

L'incertezza sul futuro del portiere, la proposta di clausole legate ai risultati. L'ad rossonero: "Morata ci piace, settimana prossima parleremo col Real"

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Dal "Vedremo, vedremo", al "Voglio restare". Intorno a Gigio Donnarumma abbondano gli slogan. In mancanza di una voce ufficiale, di una intervista, di parole chiare da parte del diciottenne fenomeno portiere, bisogna affidarsi alla strenua, buona volontà della dirigenza del Milan (Fassone e Mirabelli) che puntano all'ovvia conferma di Gigio, col nuovo contratto e una congrua cifra a corredo; e ai diktat del suo manager Mino Raiola, che vuole vedere chiaro nel futuro del suo assistito e -soprattutto- vuole vedere tanti soldi. Giusti e troppi che siano, non possiamo oggi giudicare.

Torniamo alle parole. Il "Vedremo, vedremo" è di Donnarumma, nella veloce corsa a Coverciano, dove è stato intercettato dai cronisti e ha risposto così riguardo al suo futuro: niente da dire, anche se quel "vedremo" ha lasciato spazio a ipotesi di fuga, ma sono state soltanto ipotesi. Ora quel "Voglio restare", che viene attribuito a un colloquio privato fra Gigio e Mirabelli. L'opposto dell'ipotesi precedente. Dunque siamo pari.

La conferma che la società rossonera ha fatto il massino è arrivata dall'amministratore delegato Fassone: "Abbiamo fatto un sacrificio ha detto il dirigente rossonero, e ora ci aspettiamo una risposta a breve. Anche perché non possiamo iniziare la stagione con un portiere in scadenza". Poi l'ad rossonero ha aggiunto: "Abbiamo cercato di non perdere tempo, ci siamo mossi, abbiamo lavorato, non con fretta ma con razionalità. Ora stiamo dando dei segnali e ci sono tutte le condizioni per ritenere che il Milan farà passi importanti per l'anno prossimo per essere competitivo, vogliamo essere una delle prime quattro squadre del campionato, mi auguro che Gigio recepisca questi messaggi e sia una delle undici colonne dell'anno prossimo". Il Milan è disposto a un contratto lungo (fino al 2022), con cifre che vanno a salire partendo da 4 milioni e arrivando a 5 milioni. Inserendo una sorta di clausola rescissoria legata ai risultati della squadra. Ovvero: se la Champions arriva fra un anno, siamo a posto. Se la Champions dovesse sfumare, ecco che si aprirebbe le porte di una rescissione consensuale perché Donnarumma trovi quella dimensione europea che il suo manager va cercando.

Fassone, a Cardiff in occasione della finale di Champions, ha parlato del mercato del Milan: "Abbiamo avuto questi famosi otto/nove mesi tra agosto e aprile per incontrare agenti e seguire giocatori, quando abbiamo incontrato Montella abbiamo condiviso con lui la situazione, stiamo continuando a lavorare per dare una rosa completa per il sessanta/settanta per cento già al ritiro estivo. Siamo venuti a Cardiff per vedere la partita e perché il mondo del calcio è qui, siamo rimbalzati da un incontro all'altro, abbiamo incontrato Mendes che gestisce giocatori importanti, stiamo lavorando nella direzione che Montella e il direttore vogliono, vedremo".

In attacco uno degli obiettivi è Morata: "Il Real Madrid è l'unica società con cui non abbiamo parlato, al di là dei saluti - spiega l'ad rossonero -. Morata piace indiscutibilmente ma è logico aspettare l'esito della partita e la settimana prossima. È un ottimo giocatore".

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