Barcellona, il presidente Bartomeu agita il mercato: "Non è chiuso". Gli intrecci: Pogba, Rabiot e... Rafinha

Il numero uno blaugrana non fa nomi, ma lascia intendere che il club tornerà sul mercato nelle prosisme due settimane

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Attenzione, perché il Barcellona potrebbe ancora una volta sconquassare il mercato. Il costante mal di pancia di Pogba a Manchester è ormai palese e le parole del presidente blaugrana Bartomeu non fanno altro che alimentare i rumors. Perché se è vero che in Inghilterra il calciomercato è chiuso (in entrata, non in uscita), in Spagna si concluderà solo il 31 agosto. E quindi il tempo per colpi importanti in teoria resta. Ed è appunto Bartomeu a spiegare, senza fare nomi, che probabilmente il Barcellona si rinforzerà ancora a centrocampo. Ed ecco che si intrecciano almeno tre situazioni. Quella di Pogba, quella di Rabiot e quella di Rafinha (di cui parliamo a parte).

A Bartomeu è stato chiesto espressamente di esporsi sulla situazione Pogba, che però difficilmente potrà lasciare il Manchester visto che col mercato chiuso Mourinho non potrebbe acquistare un sostituto: "Non parlo di nomi - ha detto il numero 1 del Barcellona -. Abbiamo rispetto per tutti i club e mancano ancora 20 giorni alla chiusura della finestra di mercato". Bartomeu ha spiegato che potrebbero esserci altri acquisti, ma fa intendere che dipenderà anche dalle cessioni. "Vediamo quali giocatori partiranno nei prossimi giorni. Ora la squadra è concentrata sul campionato, su questo argomento è meglio chiedere ai responsabili del mercato".

Riguardo a Pogba il Telegraph parla di una possibile operazione alla Coutinho, ovvero nel prossimo gennaio. L'anno scorso il Barça non era riuscito a chiudere per il brasiliano del Liverpool in estate, per poi acquistarlo nella sessione invernale. Un'operazione più credibile rispetto ad un possibile addio questa estate.

L'obiettivo più reale e concreto per il Barcellona è dunque quello di Adrien Rabiot, il fumantino centrocampista francese del Psg. Il suo carattere non facile lo ha portato più volte allo scontro, sia con Deschamps e la nazionale sia con il club. Vuole essere ceduto, lo vuole appunto il Barcellona ma anche Juventus e Milan hanno a lungo pensato al suo profilo. Il fatto è che sembra deciso a non rinnovare il contratto con il Psg che è in scadenza 2019. Una sorta di ricatto che impone al club parigino di cederlo in questa finestra di mercato per non perderlo tra un anno a parametro zero. È stato Tuchel, allenatore del Psg, ad aprire ad una sua partenza: "Non è sicuro che Rabiot resti qui al Psg. Dipende tutto da lui. Per me è un grande giocatore e può crescere ancora, diventando un top player". Parole che mettono il Barcellona in pole per il classe '95. A parziale conferma, l'interesse del Psg per N'Zonzi, che andrebbe a sostituire Rabiot nella mediana parigina.

Occhio però a dare per fatto Rabiot al Barcellona. Nei giorni scorsi Leonardo aveva fatto capire che Rabiot non era raggiungibile, poi in questi giorni il Milan si è concentrato su Milinkovic-Savic. Ma il legame del nuovo dg rossonero è forte, ha la parola di Nasser Al Khelaifi che in caso di cessione di Rabiot verrà contattato. L'operazione potrebbe essere molto conveniente e meno costosa dell'eventuale assalto al serbo della Lazio.

Resta il fatto che nelle dichiarazioni di Bartomeu c'è chiaro il riferimento alle cessioni. Se partirà qualcuno, dopo gli arrivi di Arthur e Vidal e l'addio di Iniesta e Paulinho, ci sarà un acquisto. Chi è in predicato di partire nonostante un'estate da titolare e da protagonista è Rafinha, sogno di tutti i tifosi dell'Inter che se ne sono innamorati nei pochi mesi nei quali ha vestito la maglia nerazzurra nella passata stagione. Se come sembra l'Inter non riuscirà a portare a Milano Modric, ecco che ci potrebbe essere un altro tentativo per Rafinha, non riscattato al termine della passata stagione. Il brasiliano vuole l'Inter, ha un'altra offerta ma per ora tentenna e lascia aperta la porta per un ritorno a Milano. Nei prossimi giorni Ausilio potrebbe tornare alla carica.

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