Il PUNTO dopo Mexico CITY

Mexico City E-Prix: AUDI vamos! Ma non solo...

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Se avete già visto la gara e letto il report qui sulla pagina di SportMediaset dedicata alla Formula E, conoscete già bene i risultati. Ora però proviamo a fare il punto del campionato 100% elettrico dopo questo quinto round: niente pagelle o voti che non mi piacciono proprio, ma proverei almeno a capire un po' con voi quali sono i valori in campo e cosa ci aspetta nel resto della stagione.

Daniel Abt finalmente ottiene la sua prima e tanto attesa vittoria, che è anche la prima per AUDI. La sua è una gara impeccabile, fin dal via con quel bel sorpasso alla prima curva su Da Costa. Un fattore chiave il velocissimo pit stop con il quale la sua squadra gli consente di guadagnare il primo posto, che poi gestisce alla grande chiudendo con oltre 6 secondi vantaggio. Vamos!

Oliver Turvey regala a sè e a NIO il primo storico podio. Quel secondo posto è un bel riscatto: un anno fa qui all'Autódromo Hermanos Rodríguez ottenne la pole position e fu costretto al ritiro.

Il terzo posto di Sebastien Buemi è semplicemente una conferma: il campione della seconda stagione è un fuoriclasse e ottiene il suo terzo podio di fila. Il portacolori di RENAULT e.dams  può ancora lottare per il titolo.

Nelson Piquet Jr è sempre lì, a un passo dal podio, ancora al quarto posto, con una monoposto di JAGUAR sempre più competitiva.

Jean Eric Vergne riesce a strappare un quinto posto e 10 punti, che gli consentono di rimanere il leader della classifica. “JEV” riesce a fare questo nonostante un “black-out” sulla sua seconda Techeetah: senza radio, nessun segnale acustico e il display sul volante che non gli dà alcuna informazione. La costanza è la sua arma: sempre a punti in ogni gara, fin dall'E-Prix di Berlino della scorsa stagione.

Il sesto di Mitch Evans è la conferma del suo indubbio talento e della competitività d
della Jaguar I-TYPE 2, che fa volare partendo dal dodicesimo posto in griglia.

Antonio Felix Da Costa regala a BMW Andretti un settimo posto, che è positivo ma poteva essere molto di più: nella Super Pole ottiene il secondo tempo e la prima fila, ma la sua monoposto viene trovata sottopeso ed è retrocesso al quarto posto. Al via si fa beffare subito da Abt e in gara non è mai abbastanza incisivo.

Che gara quella di Edoardo Mortara! Partito 18°, con un grande passo, arriva ottavo,  ma deve fare molto meglio in qualifica se vuole regalare almeno il podio a Venturi

Finalmente i primi 3 punti iridati per Lucas Di Grassi: il campione del mondo in carica in qualifica è purtroppo nel primo gruppo e con pista sporca e poco grip non riesce ad esprimersi al meglio ed è 12°. Ma deve retrocedere di 10 posti perché il team ha dovuto intervenire ancora sull'inverter della sua Audi e-tron FE04, che aveva già fatto i capricci a Santiago. Se non bastasse, parte 20° e non sconta per intero la penalità e così gli aggiungono altri 5” al pit stop. Eppure, a suon di sorpassi (e qualche ruotata…) al traguardo è 9° e firma anche il giro più veloce.

La top ten è chiusa dal bravo Alex Lynn: velocissimo sul giro secco, conquista il terzo tempo, ma gli hanno sostituito il cambio e viene penalizzato di 10 posti alla partenza. Eppure regala punti a DS Virgin Racing

Delude un po' il team Dragon Racing: Jerome d'Ambrosio è 11°, seguito da Jose Maria Lopez. Per il belga, che qui vinse nel 2016 partendo dalla pole, oltre a una monoposto non brillante in gara, si aggiunge un contatto in pitlane, proprio con il compagno di squadra, che gli fa perdere circa 7 secondi.  

Ci aspettavamo di più da André Lotterer dopo il secondo posto ottenuto a Santiago: il tedesco di Techeetah parte nono, lotta con il sovrasterzo della sua monoposto nella prima parte, poi risale fino al settimo dopo il pit stop. Ma è proprio nel cambio della monoposto che riparte troppo velocemente colpendo un meccanico: per fortuna nulla di serio ma gli comminano un drive through per “unsafe release” e deve accontentarsi del 13° posto al traguardo.

Gara da dimenticare per il nostro Luca Filippi: dopo una qualifica sfortunata parte diciasettesimo ma, tra il traffico e qualche botta ricevuta qua e là, fatica nel primo stint. La seconda monoposto va molto meglio e riesce a portare la sua NIO al 14° posto, che non è all'altezza del suo indubbio talento.

Sotto le aspettative anche Sam Bird: in qualifica non è colpa sua ma di una sospensione anteriore che non fa il suo dovere ed è nono, però hanno sostituito il cambio anche alla sua monoposto e l'inevitabile penalità lo costringe a partire in ultima fila. Prova a fermarsi per il pit stop prima degli altri e guadagna qualche posizione, però poi a nove giri dalla fine colpisce Nicolas Prost (che sarà costretto al ritiro) alla prima chicane. Il pilota di DS Virgin Racing è ancora terzo in classifica, ma a 20 punti da Vergne.

Weekend da incubo per MAHINDRA Racing: Felix Rosenqvist, con un giro strepitoso, conquista la seconda Super Pole della stagione, la quinta in carriera, parte a razzo e sembra poterli mettere tutti in riga, poi avrete già letto dei problemi tecnici che lo costringono al ritiro. Peccato perché è un grande, porta comunque a casa i 3 punti della pole, ora è a -12 dalla vetta ma, fino alla fine della stagione, chiunque voglia vincere il titolo dovrà vedersela con il velocissimo svedese.
Ritiro anche per il compagno Nick Heidfeld, ma il Costruttore indiano è a solo 9 punti da Techeetah e il campionato è ancora lungo.

Chi ha vinto davvero in questo weekend è la Formula E, che conferma la sua grande competitività: Abt è il quarto diverso vincitore della stagione e al traguardo dell'E-Prix messicano i primi 5 al traguardo sono di cinque squadre diverse.
Il campionato 100% elettrico continua a crescere e in questa terza edizione all'Autódromo Hermanos Rodríguez c'è stata un'affluenza di pubblico da record.
Ma a Roma, il 14 aprile, saprà fare di meglio…

Intanto il prossimo appuntamento con me e Francesco Neri è per sabato 17 Marzo con la gara di Punta Del Este, in Uruguay.

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