Pagelle di fine anno: Hamilton sfiora il 10

Vettel promosso, ma quanti rimpianti

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LEWIS HAMILTON – VOTO 9,5
All'inizio si fa sorprendere dalla forma ritrovata delle Ferrari, poi ritrova la giusta concentrazione per avviare l'operazione recupero. Dal Gran Premio del Belgio in poi diventa una macchina da guerra inarrestabile e spietata. Sul suo cammino mette assieme 9 vittorie e 11 pole pole position, battendo il record di Schumacher.

SEBASTIAN VETTEL – VOTO 8,5
5 vittorie, 4 pole position e 13 podi complessivi sono un bilancio notevole se si pensa solo a com'era messa la Ferrari alla fine della scorsa stagione. Eppure Seb ha chiuso il suo mondiale portandosi appresso un bel carico di rimpianti. I primi scricchiolii si sono avvertiti con la mazzata di Monza, un terzo posto a distanza abissale dalla coppia Mercedes. Il crollo, purtroppo decisivo, è arrivato nella trasferta in Estremo Oriente, con problemi di affidabilità e errori umani.

VALTTERI BOTTAS – VOTO 8
Il numero due che ogni compagno e ogni squadra vorrebbe avere. Veloce quando serve, ma sempre e comunque a disposizione quando si tratta di difendere chi lotta davvero per il mondiale. Valtteri alla fine ha vinto 3 gare, con 4 pole position e 13 podi. Cifre che giustificano appieno il voto.

MAX VERSTAPPEN – VOTO 8
Quando la Red Bull ha fatto il salto di qualità ha riscoperto finalmente i numeri del suo repertorio. Un talento smisurato che deve fare i conti con un'aggressività che ai colleghi mette ancora paura. Malesia e Messico sono state domeniche da incorniciare nella stagione di Max, che ha pagato oltre il lecito la scarsa affidabilità della macchina nella prima parte del campionato

DANIEL RICCIARDO – VOTO 7,5
Ha tenuto a galla la squadra per la prima metà dell'anno, poi si è un po' spento, proprio quando si è scatenata la furia del compagno di squadra. Nelle ultime gare è stato vittima della fragilità del motore Renault, un punto debole che deve far riflettere la squadra nella preparazione della prossima stagione.

KIMI RAIKKONEN – VOTO 6,5
A differenza di Bottas è stato poco utile alla causa. Una sola pole position, zero vittorie e quasi la metà dei podi del compagno di squadra. Pochi guizzi e un rendimento medio appena al di sopra della sufficienza.

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