Ombrelline in rivolta: "La F1 non sarà più la stessa cosa"

La grid girl Arelis Ramos a Sportmediaset.it: "Rovinata la tradizione, siamo sorprese"

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La Formula 1 ha deciso di chiudere l'ombrello e le grid girl non ci stanno: "Non sarà mai la stessa cosa". Liberty Media ha deciso di dare un taglio al passato: basta al binomio donne-motori! Un binomio giudicato dai nuovi vertici del circus offensivo per i giorni d'oggi, addirittura un'abitudine non più in sintonia con i valori della nostra società. Una scelta che ha spiazzato molti, in primis proprio loro, le celebri "ombrelline": "Sono sorpresa, le ragazze al fianco dei piloti sono una tradizione. Sarà strano non vedere la sfilata delle ragazze nei GP", parola di Arelis Ramos, che negli ultimi anni è stata in griglia a Monza prima al fianco di Ricciardo e poi del giovane Stroll.

La modella dominicana, in esclusiva a Sportmediaset.it, si è chiesta anche il perché: "Colpa dello scandalo scoppiato negli Usa delle molestie sessuali? Non credo, ma può essere. Resta una decisione che faccio fatica a capire". La F1 non vuole far passare il concetto di donna-oggetto di fianco al super uomo su vetture da corsa: "Io in griglia non mi sono mai sentita a disagio, anzi. È sempre stata un'esperienza bellissima, lavorare accanto a sportivi famosi, vivire il GP da vicino è un'emozione indescrivibile. Ho sempre lavorato felice e tranquilla".

Nell'ambiente la notizia ha portato un po' di malumore: "Siamo dispiaciute, a Monza era sempre una bella occasione per lavorare insieme". L'orgoglio femminile viene rivendicato così: "Spero che questa scelta sia solo momentanea. Capiranno che la F1 siamo anche noi".

La F1 sta cambiando, si vocifera anche di un cambio d'ora per i GP in Europa, e non ci saranno più le belle ragazze al fianco dei piloti, né in griglia né sul podio. Peccato per chi è cresciuto nel mito donne-motori. E se a dirlo sono anche le ombrelline, il rimpianto aumenta.

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