La Formula 1 riparte da Spa, Alonso: “Non mi emoziono più”

Il pilota della McLaren sul futuro: “Lascio perché ho bisogno di nuove sfide”

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La Formula 1 è pronta a ripartire dopo la pausa estiva con la conferenza stampa di presentazione del GP del Belgio, in programma in questo fine settimana sul circuito di Spa. Alonso guarda al futuro e torna sul ritiro a fine stagione: “Lascio perché ho bisogno di nuovi stimoli, la F1 non mi emoziona più. Ho deciso da un anno”. Ricciardo: “Dalla Red Bull alla Renault perché dopo cinque anni era il momento di cambiare aria e affrontare nuove sfide”.

Fernando Alonso (McLaren)
“Lasciare la F1? Una decisione che ho cominciato a maturare l'anno scorso, nel 2018 ci sono stati parecchi cambiamenti all'interno del team e ho pensato che sarebbe stato peggio restare. Mi stavo divertendo con questa macchina, quest'anno è stata una gioia ma allo stesso tempo ho fatto qualche cambiamento delle mie priorità. Un paio di mesi fa ho deciso che era il momento giusto per lasciare, mi sento forte e competitivo e voglio lasciare e provare delle nuove sfide, che forse ora la F1 non può offrirmi. Al momento penso sia un addio alla F1 ma le cose potrebbero cambiare, quando ho annunciato il ritiro ho lasciato comunque la porta aperta perché non saprei cosa accadrà in futuro. Le nove gare che restano e il futuro di Sainz? Daremo il massimo, la McLaren è il secondo miglior team della storia di questo sport e te ne rendi conto quando vivi la scuderia con tutti impegnati al 100% per riportare la McLaren al vertice. Sainz se ne renderà conto subito. Il futuro? Le sfide sono più grandi rispetto a quelle che posso avere in F1. Per essere il miglior pilota del mondo dovrei vincere otto titoli in F1, cosa che mi sembra improbabile, oppure riuscire a vincere in diverse categorie. Per il prossimo anno ho diverse opzioni: non sono rimasto perché ci sono soltanto due squadre che possono vincere e continueranno con i loro piloti anche per il prossimo anno. La F1 che c'è ora non è quella che sognavo da bambino, né quella di quando sono entrato. Arriva un giorno in cui non ti emozioni più: per questo io ho lasciato”.

Daniel Ricciardo (Red Bull)
“Dalla Red Bull alla Renault? È stato un processo lungo di riflessione, mi sono preso il mio tempo ma non è stata una decisione semplice. Sono arrivato a un punto in cui mi sento pronto per una nuova sfida. Emozioni nuove, fresche. Non è stato semplice, ho cercato di trovare la decisione migliore per me stesso e una volta presa mi sono sentito a mio agio. Dubbi sul potenziale della Red Bull? Le incognite sono tante, nulla è sicuro al momento ma di certo c'è la necessità da parte mia dimostrare di essere tra i migliori. È stata solo una mia decisione voler cambiare aria, non c'entra il motore o gli incentivi economici. Dopo cinque anni era il momento di affrontare qualcosa di nuovo, solo questa è la motivazione. Dall'esterno poteva sembrare che ci fosse un problema interno alla squadra con Verstappen, ma non è così: da parte mia non c'è stata la sensazione che ci fosse disparità tra me e lui. Non mi sono disamorato, volevo solo rompere la routine. Red Bull sorpresa dalla mia decisione? Quando ho parlato con Helmut, che mi conosce da dieci anni, è stato molto comprensivo. Sono triste nel lasciare il mio team, so che volevano tenermi ma è andata così. A tutti piacerebbe avere più macchine in lotta per i primi posti. Ovviamente se sei in un top team è più facile, ma va bena anche se ce la fai se non parti favorito. Cosa mi ha convinto della Renault? L'anno prossimo sarà improbabile competere per il campionato perché Ferrari e Mercedes stanno dando continuità ai loro risultati, ma i progressi che ha fatto la Renault mi hanno incoraggiato moltissimo”.

Pierre Gasly (Toro Rosso)
“Dalla Toro Rosso alla Red Bull? Sarà un grande progresso in soli 12 mesi, sono pronto per questa nuova sfida. La notizia di Daniel ha sorpreso tutti, mi sono goduto la pausa attendendo una telefonata per conoscere il mio futuro. Alla fine sono stato promosso ed è un passo importantissimo per la mia carriera, devo restare concentrato al presente però perché ci sono ancora nove gare di questa stagione. Max Verstappen è uno dei migliori piloti al mondo, io ho appena cominciato ma ho una grande opportunità. Ho un grande rapporto con lui avendoci gareggiato tanto nelle categorie inferiori: abbiamo grandi potenzialità insieme. Se vuoi essere il migliore devi alzare il livello. Sono ancora molto giovane e contento di essere in F1, ma di sicuro Ferrari, Mercedes e Red Bull si prendono i primi sei posti, noi possiamo al massimo puntare al settimo. L'anno prossimo dovrò lottare per posizioni migliori, avrò più pressioni e responsabilità. Non vedo l'ora di cominciare, so di poter migliorare perciò devo concentrarmi su questo finale di stagione e su me stesso".

Carlos Sainz (Renault)

“Sostituirò Alonso alla McLaren? C'è stato un periodo in cui non sapevo dove andare. Lascio la famiglia Red Bull in modo positivo e grazie a loro, che mi hanno introdotto nella F1, andrò alla McLaren. Sono felicissimo, ho fatto parte della famiglia Red Bull per tantissimo tempo. Mi sento a casa mia in Formula 1, voglio rimanere qui a lungo. Bisognerebbe dare maggiore spazio di incidenza ai piloti per poter rendere lo spettacolo migliore e sono sicuro che in futuro sarà possibile”.

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