Il Mondiale F1 inizia con la speranza Ferrari

Vettel, Raikkonen e una rossa veloce e affidabile: è sfida alla Mercedes

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È una vigilia più serena rispetto alla passata stagione quella che stanno trascorrendo gli uomini in rosso. I test invernali non assegnano punti certo, ma la nuova macchina ha qualità e sostanza di ben altro spessore rispetto al modello che l'ha preceduta. Nel 2016 il terzo posto di Vettel, a 9 secondi da Rosberg, ma vicinissimo a Hamilton, aveva mascherato le lacune di un progetto, lacune che sarebbe emerse in maniera drammatica durante il corso dell'anno.

Oggi c'è la consapevolezza di avere a che fare con un mezzo apparso subito veloce e affidabile. È questo almeno il responso consegnato dai test di Barcellona. Raikkonen e Vettel occupano la prima fila virtuale, ma guai a sottovalutare la Mercedes, nonostante il lamento di Toto Wolff, raccontato a La Gazzetta dello Sport, a proposito di un cambio di regolamento che come obiettivo aveva quello di depotenziare le frecce d'argento. Wolff probabilmente non ricorda che la stessa cosa accadde a più riprese quando a dominare erano Schumacher e la Ferrari.

Nel mondo virtuale la terza fila è nelle mani della Red Bull, alla caccia di conferme dopo il deciso salto di qualità del 2016. Con progetti in qualche modo rivoluzionari rispetto al passato saranno fondamentali la velocità e l'efficacia dello sviluppo nell'arco della stagione, punto nevralgico della Ferrari nel 2016, quando anziché progredire arrivò a subire il sorpasso da parte della Red Bull.

A Maranello garantiscono che la pianificazione delle novità è ben avviata sotto la puntuale supervisione del direttore tecnico Mattia Binotto, capace di riorganizzare in fretta il reparto dopo la rivoluzione attuata da Sergio Marchionne nella scorsa estate. Poco altro è trapelato dalla bassa modenese con bocce cucite dopo i proclami di un anno fa che tanto bene non avevano portato.

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