I dubbi di Hamilton: ora pensa al ritiro

Lewis medita sul futuro: a fine 2018 potrebbe dire basta

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Mentre prosegue il suo “tour” mondiale di ringraziamento a tutti quanto hanno contribuito alla conquista del quarto titolo (stiamo parlando di sponsor, naturalmente), Lewis Hamilton ammette di iniziare a sentirsi tormentato dai dubbi sul suo futuro in Formula 1 o per meglio dire sul suo avvenire al di là delle corse. Si era lasciato sfuggire qualcosa in proposito pochi giorni fa il suo ex compagno di squadra Nico Rosberg, ora lo ha ammesso lo stesso Hamilton in un'intervista alla stampa britannica.

La sua principale preoccupazione per gli anni a venire non sarebbero tanto qualità e quantità degli avversari (insomma il livello della sfida). Piuttosto, il rischio di continuare a perdersi tutto... il resto: la famiglia, le serate con gli amici, le cose di tutti i giorni. Riflessioni di fine campionato forse. Che però, dice Hamilton, sono state alimentate da un avvenimento della massima serietà: una recente perdita in ambito familiare. Il contratto di Lewis con la Mercedes scade al termine della prossima stagione, le trattative tra le parti per un rinnovo biennale sono destinate ad iniziare nelle prossime settimane ma viene da chiedersi se, tra dodici mesi, magari con il quinto titolo in bacheca, i dubbi attuali potrebbero eventualmente farsi più pesanti, maturare in una decisione che porterebbe il 32enne campione di Stevenage ad esplorare nuovi orizzonti che per adesso rimangono però parecchio indefiniti.

Al di là del godersi le piccole cose di tutti i giorni, all'orizzonte ci sarebbe sicuramente dell'altro: non la politica, assicura Hamilton, forse un'attività imprenditoriale, con la disponibilità a ripartire da zero, cambiando completamente orizzonte. Certamente, confessa ancora Lewis, la parte finale della sua carriera di pilota al massimo livello è già iniziata ed è tempo di organizzarsi per il futuro, la vita dopo la Formula 1.

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