GP Azerbaigian, uno spettacolo indegno

Organizzazione imbarazzante, poi il disastro di Vettel e della Mercedes

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La premessa è che la gara di Baku ha offerto uno spettacolo indegno per la Formula 1. Liberare l'asfalto da detriti in pista, operazione di routine in tutti i circuiti del mondo, in Azerbaigian si è trasformata in un'impresa titanica, con l'ingresso ripetuto della Safety Car, fino all'imbarazzante sventolio della bandiera rossa. Insomma Baku è parte dell'eredità di Ecclestone che per i soldi avrebbe permesso di organizzare un Gran Premio anche in Groenlandia a dicembre.

Dentro questa domenica da dimenticare hanno fatto di tutto per farsi notare in negativo pure Hamilton e Vettel. Lewis ha teso un tranello a Seb, Seb ci è cascato poi però ha esagerato nella reazione. L'episodio sottolinea il nervosismo che regna nei box rossi negli ultimi giorni. Un fallo di reazione che avrebbe potuto avere conseguenze pericolose sulla classifica mondiale. Il paradosso è che a salvare Vettel sia stata proprio la Mercedes, con la protezione per la testa fissata male sulla macchina di Hamilton. Un errore clamoroso che ha ricacciato Lewis alle spalle del rivale. Nervosismo in pista e approssimazione ai box sono lussi che Ferrari e Mercedes non possono permettersi in un duello ravvicinato che non perdona il minimo errore. Così a Baku Vettel e Hamilton hanno buttato via la vittoria, facendo un bel regalo alla concorrenza ma chiudendo praticamente con un pareggio il confronto personale.

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