Vettel minimizza il caso-Mercedes

Il pilota della Rossa minimizza il caso Mercedes: "Solo un incidente di gara, peccato non averne beneficiato". Raikkonen fa 100: "Grande scuderia"

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"Il contatto in Austria tra Hamilton e Rosberg? E' stato solo un episodio di gara: peccato non averne beneficiato". Sebastian Vettel archivia lo scontro di Zeltweg tra le due Mercedes, preferisce concentrarsi sul futuro per cancellare il ritiro di domenica scorsa: "Dobbiamo guardare avanti e non la classifica", afferma alla vigilia del GP di Silverstone, dove Raikkonen correrà la sua gara numero 100 in Ferrari: "Un onore essere in questo team".

Cancellare la gara austriaca è il primo obiettivo di Seb, costretto al ritiro domenica scorsa a causa di un cedimento della gomma posteriore destra: "Non ha senso dire adesso che avremmo dovuto anticipare la sosta, è troppo facile col senno di poi - si arrabbia il tedesco della Ferrari, che non vuole fare calcoli -. Il -57 dal leader dell'iridata a questo punto della stagione? Non ci penso, non mi aspettavo nessun distacco particolare. La nostra stagione poteva essere migliore perché in tante gare potevamo restare davanti, ma ormai è andata così. Mancano ancora tante prove, dobbiamo concentrarsi sul futuro, senza guardare troppo la classifica".

Dei primi quattro, l'unico con più punti dello scorso anno è Raikkonen: "Non lo non sapevo, ma non cambia nulla perché non faccio paragoni - afferma senza troppo entusiasmo -. Sono felice di aver avuto più gare positive, ma non sono certo contento dei piazzamenti perché voglio vincere". Intanto a Silverstone il finlandese taglia il traguardo dei 100 Gran Premi con la Rossa, ma il suo futuro resta incerto: "Sono tanti GP, è bello farli con il team più famoso del mondo e con cui ho vinto un titolo - conclude -. Il mio rinnovo? Ho avuti alti e bassi, ma le motivazioni sono al massimo. Se non mi sentissi ancora carico sarei il primo a farmi da parte".

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