F1, Hamilton davanti in FP2

Red Bull all'inseguimento, Ferrari quarta e sesta ma più vicine

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Lewis Hamilton è il pilota più veloce nella seconda sessione di libere del GP di Spagna, quinto appuntamento del mondiale 2018. Il britannico ha chiuso la FP2 in 1'18''259, regolando le Red Bull di Ricciardo (+ 0''133) e Verstappen (+ 0''274). Quarto e sesto tempo per le Ferrari di Vettel (+ 0''326) e Raikkonen (+ 0''570), quest'ultimo vittima di un guaio meccanico a mezz'ora dalla fine. In mezzo alle Rosse l'altra Mercedes di Bottas (5° a + 0''352).

Il campione del mondo si mette dunque a dettare il ritmo, pur non riuscendo a migliorare lo strepitoso 1'18''148 fatto registrare dal compagno di team in mattinata. Le Mercedes, al netto di qualche difficoltà nello sfruttare al meglio le supersoft, sono sembrate ancora le monoposto più veloci in pista. Rispetto alla mattinata i distacchi con gli altri big si sono assottigliati, ma le Frecce d'Argento hanno dato l'impressione di avere qualcosa in più, confermando un feeling particoalre con le mescole più dure (soft e media).

La Ferrari è cresciuta rispetto alle prime libere, riuscendo a limare le distanze e risultando più bilanciata e stabile, anche grazie a una pista più gommata e, negli ultimi minuti della sessione, in fase di simulazione passo gara, Vettel è riuscito a far registrare un eccezionale 1'20''9, confermando di avere il ritmo buono per tenere le Mercedes nei 66 giri del Montmelò. Nessuna indicazione, in questo senso, è arrivata però da Kimi Raikkonen, costretto a saltare l'ultima mezz'ora a causa di un problema tecnico alla power unit della sua SF71H, rientrata ai box fumante.

In crescita anche le Red Bull, che non solo si sono messe in agguato alle spalle di Lewis con due ottimi giri lanciati, ma hanno anche dato prova di un passo gara impressionante, con Verstappen che proprio sulla bandiera a scacchi ha ottenuto il giro veloce con maggior carico di benzina. La battaglia per domenica si preannuncia dunque serratissima, con i due "Torelli" decisi a riscattare il disastroso weekend di Baku.

A chiudere la top 10 della FP2 le due Haas di Grosjean e Magnussen, la McLaren di Vandoorne e la Force India di Perez, tutti con distacchi abbondantemente oltre il secondo dai tre top team. Quindicesimo e sedicesimo tempo per le Sauber-Alfa di Ericsson e Leclerc, fanalini di coda ancora una volta le Williams di Stroll e Sirotkin, che ha ripreso il suo posto dopo aver lasciato il volante a Kubica in FP1.

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