F1, a Ricciardo le libere di Monaco

Staccate le Mercedes di Hamilton e Rosberg, Raikkonen e Vettel in difficoltà

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Né Mercedes, né Ferrari. La seconda sessione di prove libere del GP di Monaco di F1 premia Daniel Ricciardo, che porta la Red Bull davanti a tutti con il tempo di 1'14"607. Hamilton e Rosberg chiudono alle sue spalle, staccati però di sei e nove decimi, mentre il vincitore di Barcellona, Verstappen, è quarto. Le due Ferrari in ombra: Raikkonen 7° e Vettel 9°, preceduti anche dalle Toro Rossi di Kvyat e Sainz.

A Monaco è spuntato il terzo incomodo dopo la sorpresa di Barcellona. La vittoria di Verstappen ha rimesso le ali soprattutto al suo compagno Ricciardo, che lungo i tornanti di Montecarlo è letteralmente volato, anche grazie alla nuova power-unit marchiata Tag-Heuer e a un super telaio. Il problema, per gli altri, è che Daniel è stato veloce sia in configurazione qualifica (dove tutti hanno usato le nuove ultrasoft color fucsia), sia in quella gara, e anche Verstappen, a parità di gomme, ha fatto meglio delle Mercedes. Un bel guaio soprattuttto per la Ferrari, che si è scoperta lenta. Vettel, oltretutto, è anche andato a sbattere dopo un leggero testacoda e ha fatto peggio di Raikkonen (benino sul ritmo di gara con la morbida), che al mattino era stato decisamente più lento del tedesco. Per fortuna al venerdì non si scende in pista a Monaco e i tecnici del Cavallino avranno tempo per cercare e trovare le soluzioni ai problemi manifestati dalla SF16-H. Non sorride nemmeno la McLaren, con Button più a suo agio di Alonso ma sempre lontanissimo dal vertcie, al contrario della Toro Rosso, capace di piazzare sia Kvyat, sia Sainz davanti alla coppia in rosso.

Diverse uscite di strada (è proprio il caso di dirlo) e "bacetti" ai muretti monegaschi, con un grande spavento per Haryanto, andato a sbattere violentemente con la sua Manor all'uscita del tunnel dopo meno di mezz'ora di sessione. Classico grande spavento senza conseguenze.

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