F1, Ricciardo: “Mai parlato con la Ferrari”

Il pilota alla vigilia del Gp di Azerbaigian: “Ho passato molto tempo in questa scuderia, deciderò in estate”

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“Alla Red Bull ho passato molto tempo, partendo dallo junior team, ma bisogna valutare alcune cose giunti a un determinato punto”. Sono parole dal forte sapore d'addio quelle pronunciate da Daniel Ricciardo nella conferenza stampa a Baku in vista del Gp dell'Azerbaigian. La chiusura alle voci che lo volevano già vicino ad altre scuderie al termine del contratto però è netta: “Ho parlato solo con la Red Bull, non con Mercedes e Ferrari. Deciderò in estate”. E ancora: "Non lascio la Red Bull per fare il secondo altrove. Ovunque dovessi andare, voglio la chance di essere campione del mondo senza limitazioni".

Ricciardo poi spiega: “Non andrò altrove solo per il piacere di farlo, le opzioni sicuramente si presenteranno, ma io andrò dove ci saranno le opportunità. Quanto al futuro la curiosità non deve superare i fatti concreti”.

Il pilota australiano continua: “Con Hamilton in squadra sarebbe una bella sfida, così come lo è quella con Verstappen o come lo è stata quella con Vettel – spiega il pilota – quando cominceranno le trattative vere tutta la rete di persone che ho con me mi darà una mano. Investirò tutto il tempo a mia disposizione per andare dove voglio, ma adesso non è ancora il momento. Voglio provare a vincere un campionato del mondo, cerco il posto adatto. In estate farò le valutazioni”.

In vista del prossimo impegno Ricciardo sembra ottimista dopo il primo posto ottenuto in Cina: “Non ho conquistato molti successi, per questo ognuno è speciale. Prima dell'ultima vittoria avevo trionfato proprio a Baku, ma ne era passato di tempo. C'è stata grande delusione in Bahrain, quando sono uscito dopo i primi giri, ma ho sfruttato al meglio l'occasione per riscattarmi al termine di un periodo complicato. Vogliamo essere ancora in lotta, se le cose vengono fatte bene c'è sempre molto da dimostrare. In Cina ho saputo sfruttare al massimo la safety car, ma non sempre è possibile partire dalla prima fila e non è sempre semplice sfruttare in gara le occasioni che si presentano”.

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