“Vincere qui sarebbe speciale”

L'australiano della Red Bull: “Verstappen? Non è più una matricola”. Alonso: “Strada ancora lunga”. Massa: “Mi sento importante”

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"Vincere qui sarebbe bello, per me è la gara di casa". Daniel Ricciardo non si nasconde e promette battaglia fin da subito con la sua Red Bull. E del compagno di squadra Max Verstappen dice: “E' molto veloce e non è più una matricola”. Decisamente meno carico Fernando Alonso, dubbioso sullo stato di forma della sua McLaren: “Siamo ancora in un fase di test, la strada è lunga”. Scalpita invece Felipe Massa: “Mi sento ancora importante”.

Atmosfera tutto sommato rilassata tra i piloti nonostante il primo GP stagionale sia ormai alle porte. L'emblema è il sorriso stampato sul volto di Daniel Ricciardo, protagonista con Sebastian Vettel di uno dei momenti più divertenti in conferenza stampa. Alla domanda di un giornalista su quale gara sceglierebbe sapendo di poterne vincere solo una, la risposta del pilota australiano della Red Bull arriva senza esitazioni: "Beh, direi quello di casa qui a Melbourne". Immediata l'interruzione ironica di Vettel: "Ok, a noi altri va bene così...". Battute a parte, la voglia di Ricciardo di partire col botto è davvero tanta: "Siamo più veloci rispetto a qualche settimane fa - spiega l'australiano -. Non so se sarà sufficiente per raggiungere la Mercedes e la Ferrari, ma ormai ci dividono solo due o tre decimi. Se possiamo vincere il titolo? Sì, è un sogno ma è ancora troppo presto. Dobbiamo iniziare a vincere qualche gara, poi vedremo".

Tra i motivi di interesse ci sarà la convivenza col compagno di squadra Max Verstappen: "E' molto veloce e non è più una matricola - precisa Ricciardo a proposito del compagno di squadra -. Entrambi abbiamo la nostra esperienza ora. Vediamo e speriamo che le aspettative siano alte, ciò vorrebbe dire che stiamo lavorando per vincere". Decisamente meno ottimista e di conseguenza meno sorridente Fernando Alonso, per nulla soddisfatto della sua McLaren. Il pilota spagnolo ex Ferrari se la prende in particolare con la scarsa affidabilità della power unit Honda: "Se ho paura di non arrivare fino in fondo domenica? Sì, perché non abbiamo fatto buoni test, in Australia per noi sarà una gara di fuoco - dice -. La Honda chiede pazienza? Sono dispiaciuti per non avere aggiunto potenza e affidabilità. Stanno lavorando, ma questa è la Formula 1, non beneficenza. Bisogna svegliarsi subito altrimenti la stagione scivola via velocemente".

Chi invece affronta la prima gara dell'anno con grande serenità è Felipe Massa. Il brasiliano della Williams, protagonista di un improvviso dietrofront dopo avere deciso di ritirarsi, assicura di avere ritrovato tutte le motivazioni: "Pensavo che a quest'ora sarei stato a casa a mangiare - dice -. Invece sono tornato e non ho avuto dubbi. Ci sono tante cose che sono cambiate anche nel modo di lavorare, mi sento importante e ho deciso di continuare. Sono felice e ho avuto buone sensazioni durante i test di Barcellona. Ora vedremo quanto siamo competitivi".

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