F1, primo match point per Rosberg

Hamilton promette battaglia: "Non sono mai stato uno che rinuncia e non ho intenzione di iniziare ora"

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Il GP del Messico sarà per Nico Rosberg la prima occasione per festeggiare il titolo di F1. Con 26 punti di vantaggio a tre gare dal termine, al tedesco della Mercedes "basterà" vincere la gara e sperare che il suo unico rivale, Lewis Hamilton, non vada a punti, per diventare campione del mondo. Un'ipotesi non facile da realizzare, ma lo era altrettanto quella di Marquez a Motegi, e invece... "Penso solo alla gara", ha detto Rosberg.

"Ad Austin speravo di vincere, ma non ha funzionato, le cose vanno così, ma ora penso al Messico con l'obiettivo di puntare al successo, come è stato in ogni gara quest'anno. Essere in battaglia per il campionato a questo punto è impressionante e ne sono entusiasta, ma il mio approccio è di continuare a fare le cose semplici. Ci sono molte variabili in un weekend di gara fuori dal tuo controllo, quindi è meglio fermare tutto e concentrarsi solo sul lavoro a portata di mano. Questo è quello che ha funzionato meglio per me e quello che mi fa sentire forte. Sono entusiasta di tornare a Città del Messico, è una pista che ti fa tornare alla mente i circuiti di kart con tutte quelle curve strette e l'atmosfera fenomenale della sezione dello stadio. Spero di poter tornare sul podio come l'anno scorso e voglio sfruttare al meglio la mia Mercedes nelle ultime tre gare", ha aggiunto.

Dal canto suo, Lewis Hamilton non ha intenzione di cedere facilmente lo scettro, anche perché sa benissimo che con ancora 75 punti in palio, tutto è possibile. "E' stato bello ottenere ad Austin finalmente quella vittoria numero 50 dopo un paio di fine settimana difficili. Ho continuato a tenere la testa positiva senza soffermarmi sul passato, ho lavorato duramente sapendo che alla fine il risultato sarebbe venuto. Nel momento in cui si rinuncia è il momento in cui si perde: non sono mai stato uno che rinuncia e non ho intenzione di iniziare ora. Ci sono ancora un sacco di punti disponibili e tutto è possibile. Adesso c'è il Messico, una pista scivolosa e in altura: è una grande sfida in un clima di grande energia. Non vedo l'ora di correre", le parole dell'inglese. Insomma, comunque vada, sarà un successo. Per la Mercedes.

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