F1 Messico, Bottas davanti in FP1

Red Bull e Ferrari alle spalle delle Mercedes, ma senza gomme da qualifica

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È Valtteri Bottas il pilota più veloce nella prima sessione di libere del GP del Messico. Il finlandese chiude in 1'17''824, davanti al compagno di team Hamilton (+ 0''466), a cui basterà un 5° posto in gara per laurearsi campione. Turno comunque poco indicativo, visto che i piloti Mercedes sono stati gli unici tra i big a girare con gomme da qualifica. Col 3° e 4° tempo le Red Bull di Verstappen e Ricciardo, 5° e 6° per le Ferrari di Vettel e Raikkonen.

Comincia con una sessione di studio il weekend che potrebbe regalare a Lewis Hamilton il suo quarto titolo mondiale. Il pilota britannico è sembrato non voler forzare troppo la mano, anche a causa di una pista particolarmente sporca e scivolosa, ritrovandosi alla fine della sessione a quasi mezzo secondo dal vicino di box, a caccia di una prestazione in grado di riscattare una serie di gare piuttosto deludenti. 

Lewis, per ora, tiene comunque lontana quella che è rimasta ormai l'unica, debole, minaccia sul suo mondiale, visto che la Ferrari di Sebastian Vettel (66 punti di ritardo in classifica) ha quasi otto decimi di ritardo da Bottas e si piazza alle spalle di entrambe le Red Bull. Nessun campanello d'allarme però, né per la scuderia austriaca né per quella di Maranello: Seb, Kimi, Verstappen e Ricciardo hanno infatti tutti preferito girare con le supersoft (la mescola intermedia tra quelle a disposizione) risparmiando le ultrasoft per i prossimi turni. Anzi, nella parte finale della sessione, quando si è passati alla simulazione del passo gara, sia le Rosse che i "torelli" sono sembrati avere un passo nettamente migliore di entrambe le Frecce d'Argento.

Mattinata messicana positiva per il padrone di casa Sergio Perez, che mette la sua Force India al settimo posto dietro ai tre top team e subito davanti alla McLaren di Alonso e alla Williams di Massa. Per Fernando, tanto per cambiare, la gara sarà comunque tutta in salita, visto che dovrà scontare 20 posizioni di penalità in griglia per la sostituzione di vari elementi della sua power unit. Stessa sorte per il compagno di team Vandoorne, che ne sconterà addirittura 35

In top 10 anche la Renault di Hulkenberg, che per ora si tiene dietro il compagno di team Carlos Sainz. Buon 15° tempo per Antonio Giovinazzi sulla Haas, che ha svolto un ottimo lavoro nel sostituire il pilota titolare Romain Grosjean e ha regolato le altre "riserve" di Sauber (Charles Leclerc), Toro Rosso (Sean Gelael) e Force India (Alfonso Celis, finito anche a muro).

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